(Teleborsa) -
La "nuova TIM" evidenzia
ricavi e EBITDA after Lease (EBITDAaL)
in linea o superiori alla guidance. E' quanto affermato dall'Ad
Pietro Labriola durante la conference call con gli analisti per la presentazione dei risultati dei nove mesi, aggiungendo che
si attende una accelerazione del business domestico e dell'EBITDAal
nel quarto trimestre dell'anno. La
riduzione del debito risulta
in linea con le previsioni, con un indebitamento che si è attestato a 8 miliardi (2,2x) al30 settembre 2024.
I ricavi dei primi nove mesi di TIM sono cresciuti del 3,4% a 10,7 miliardi, mentre l'EBITDA è aumentato dell'11,1% a 2,7 miliardi. Risultati che includono il
"primo trimestre della nuova TIM" - ha sottolineato Labriola - e due trimestri del vecchio Gruppo che includeva anche Netco (rete) e che sono stati riformulati su base like-for-like.
Il Cfo Adrian Calaza, parlando della situazione finanziaria di TIM, ha confermato "abbiamo il pieno controllo di Capex e Opex grazie al piano di controllo dei costi implementato".
L'Ad ha ricordato che questo è un
"anno speciale" per TIM. e che il nuovo perimetro, che esclude la rete, è
operativo da soli quattro mesi, pertanto le nuove dinamiche di TIM devono essere ancora implementate.
Labriola ha parlato di un
"anno chiave per impostare la crescita futura" ed ha
confermato la guidance dell'esercizio, indicando che
"c'è spazio di miglioramento" entro la fine dell'anno.
Parlando della vendita di
Sparkle, il manager ha detto che le discussioni stanno proseguendo e
l'iter sta andando avanti seocndo i piani. Per
TIM Brasil, che è una delle tre divisioni core rimaste nella nuova TIM, si sta attuando la strategia di essere il miglior operatore mobile del Paese, grazie alla diffusione della rete, e
si punta su un miglioramento di margini e cassa.
Labriola ha confermato poi che
"c'è spazio per una eventuale remunerazione degli azionisti", ma i dettagli saranno firniti a fne 2025, con il nuovo piano 2025-2027 e dopo il primo anno di attività della nuova TIM.
Parlando più in generale del
settore delle Tlc, Labriola ha ricordato
"siamo in troppi" ed ha precisato
"non lo dico io ma lo dicono a livello comunitario". Il manager ha poi ribadito che l'Italia è il Paese europeo con le tariffe più basse ed il secondo al mondo con i prezzi più bassi.