(Teleborsa) -
Giovanna Vitelli, presidente di Azimut-Benetti, è la vincitrice nazionale della
XXVII edizione del Premio EY L'Imprenditore dell'Anno "per aver saputo indirizzare l'azienda, non solo alla crescita per dimensioni e profittabilità, ma per aver anche ispirato cambiamenti tecnologici, progetti incentrati sulla sostenibilità, sul benessere dei dipendenti e sulla responsabilità sociale d'impresa". Giunto alla sua XXVII edizione, il riconoscimento è riservato a
imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 40 milioni di euro che sono riuscite a rinnovarsi contribuendo in modo significativo alla crescita economica, ambientale e sociale del Paese, dimostrando inedite capacità di trasformazione, innovazione e impegno verso la sostenibilità in un periodo caratterizzato da importanti sfide e continui cambiamenti.
"Grazie al nostro Premio – dichiara
Massimo Meloni, EY Italy Private leader and Italy Audit & Assurance Market leader – celebriamo ogni anno le eccellenze dell'imprenditoria italiana, che contribuiscono a guidare lo sviluppo economico, sociale e ambientale del Paese. Sono orgoglioso di annunciare le vincitrici e i vincitori delle diverse categorie, che hanno dimostrato straordinarie capacità di innovazione, impegno verso la sostenibilità e visione strategica. Le loro storie riflettono la dinamicità e la capacità innovativa del nostro tessuto imprenditoriale, ispirando le future generazioni. La cerimonia di premiazione è il culmine di un percorso che, come EY Private, abbiamo avviato con un Roadshow che ha fatto il giro d'Italia, valorizzando le eccellenze imprenditoriali dal Nord, passando per il Centro e poi al Sud, testimoniando il costante impegno nel supportare la crescita e la trasformazione delle imprese".
"Sono orgoglioso di celebrare in questa speciale occasione le storie di successo dell'imprenditoria italiana, che –
commenta
Enrico Lenzi, Responsabile Italia del Premio EY L'Imprenditore dell'Anno – rappresenta una parte vitale del tessuto economico-sociale del Paese. Queste eccellenze riflettono e testimoniano lo spirito di innovazione e di trasformazione del nostro tessuto imprenditoriale, che continua a crescere e a creare valore per il futuro del Paese. Secondo l'indagine che abbiamo realizzato insieme a SWG, gli imprenditori si confermano come figure chiave nella promozione dell'innovazione (64%) e nella creazione di nuovi posti di lavoro (56%). E proprio guardando al futuro, saranno le nuove generazioni a disegnare le prossime storie di successo, ispirate dalle punte di diamante dell'imprenditoria di oggi".
"Ritengo – commenta
Vitelli – che questo premio rappresenti un riconoscimento per i risultati di tutta l'azienda nell'aver accompagnato gli armatori verso una nuova era e un nuovo modo di vivere il mare. Come azienda familiare, abbiamo il privilegio di guardare lontano e creare valore nel tempo. Oggi, questo significa impegnarsi ad abbattere le emissioni per rendere il mondo della nautica più sostenibile, ispirando anche gli altri protagonisti del settore. Ma soprattutto, significa continuare a coniugare la più grande bellezza con la più sofisticata tecnologia. Il mio ringraziamento va alle 2500 persone che in tutto il mondo lavorano nel Gruppo Azimut-Benetti e che, insieme a me, continuano a tracciare la rotta".
Il
Premio Family Business, intitolato alla memoria di Guido Corbetta, è assegnato ad
Alessandro Zucchetti, CEO di Zucchetti, "per aver condotto la propria azienda in un percorso di crescita e innovazione, affiancando alle solide radici familiari una governance aziendale moderna, favorendone un forte sviluppo in Italia e al tempo stesso un'espansione internazionale".
Per la
categoria Global Growth viene premiato
Matteo Storchi, presidente e amministratore delegato di Comer Industries S.p.A. "per aver guidato con coraggio e visione strategica la propria azienda in una fondamentale espansione internazionale, rafforzandone il riconoscimento e consolidandone la posizione di rilievo a livello globale".
Il P
remio Innovation è assegnato a
Chiara Pertosa, CEO di Sitael S.p.A. (parte di Angel Holding), "per aver trasformato l'impresa di famiglia in un punto di riferimento dell'innovazione aerospaziale, triplicando il fatturato e lanciando progetti pionieristici, affermandosi inoltre come leader visionaria ed elevando l'azienda a nuovi standard di eccellenza nel mercato globale".
Per la
categoria Italian Manufacturing Excellence viene premiato
Massimo Scagliarini, CEO di GVS S.p.A., "per la sua visione strategica che ha saputo coniugare innovazione e tradizione, guidando l'azienda familiare verso un'espansione globale e rafforzando il prestigio del Made in Italy nel mondo".
Davide Bollati, presidente di Davines Group, riceve il
Premio Sustainable Business Model "per aver guidato l'azienda verso un approccio di crescita olistico che considera l'impatto sull'ambiente, sulle comunità e sugli stakeholder, ponendo l'etica e la sostenibilità al centro delle decisioni come fattori chiave del successo del proprio business".
A
Stefano Cappello, Giovanni Cappello ed Enrico Noseda di Limenet S.r.l. viene assegnato il
Premio Startup "per la loro capacità di sviluppare una soluzione innovativa nella lotta al cambiamento climatico, puntando con la propria tecnologia alla riduzione delle emissioni, offrendo soluzioni concrete per un futuro più verde e sostenibile".
Per la categoria
Premio Scaleup la giuria ha assegnato il premio a
Paolo De Nadai di WeRoad, "per la sua capacità di rivoluzionare a livello internazionale il settore dei viaggi, offrendo esperienze autentiche che connettono persone con culture diverse, combattendo il senso di solitudine, promuovendo il viaggio come strumento per creare nuove relazioni umane e per supportare le economie locali".
EY ha riservato la
menzione speciale "un secolo di eccellenza" a cinque realtà le cui storie sono radicate in oltre un secolo di eccellenza e tradizione:
Alberto Bianchi, CEO di Bianchi Industrial S.p.A.,
Rino Orsolini, amministratore unico di Orsolini Amedeo S.p.A.,
Piero Petrucco, CEO, I.CO.P S.p.A. Società Benefit,
Piero Saleri, presidente di O.M.S. Saleri S.p.A.,
Leonardo Spadoni, amministratore delegato di Molino Spadoni S.p.A..
Ad assegnare i premi la
Giuria, presieduta da
Paolo Morosetti, senior Lecturer in Strategy and Entrepreneurship presso la SDA Bocconi School of Management, è composta da
Alberto Baban, presidente di VeNetWork
, Serena Costantini, chairman di Sisme Group,
Katia Da Ros, vicepresidente e AD di Irinox,
Edoardo Garrone, presidente di ERG S.p.A. e presidente di San Quirico S.p.A.,
Giovanna Gregori, consigliera delegata di AIDAF,
Monica Mandelli, managing director, head of American Ex-US, Global Client Solutions di KKR,
Debora Paglieri, AD di Paglieri S.p.A..
La
ventisettesima edizione del Premio EY L'Imprenditore dell'Anno si è svolta in collaborazione con Microsoft, e con il supporto di Banca Finnat Euramerica, Board Italia e Redelfi.