(Teleborsa) -
Iveco Group, produttore di veicoli commerciali, bus e mezzi da difesa, ha chiuso il
terzo trimestre del 2024 con
ricavi consolidati pari a 3.446 milioni di euro rispetto a 3.710 milioni di euro nel terzo trimestre 2023. I Ricavi netti delle Attività Industriali sono stati pari a 3.355 milioni di euro rispetto a 3.623 milioni di euro nel terzo trimestre 2023, con i migliori prezzi che hanno parzialmente compensato i minori volumi in Truck e Powertrain.
L'
EBIT adjusted è stato pari a 206 milioni di euro (224 milioni di euro nel terzo trimestre 2023) con un margine del 6,0% (in linea con il terzo trimestre 2023). L'
EBIT adjusted delle Attività Industriali è stato pari a 167 milioni di euro rispetto a 191 milioni di euro nel terzo trimestre 2023, con i migliori prezzi che hanno parzialmente compensato i volumi inferiori. Il margine EBIT adjusted delle Attività Industriali è stato pari al 5,0% (5,3% nel terzo trimestre 2023), con miglioramenti del margine in Bus e Defence.
L'
Utile netto adjusted è stato pari a 106 milioni di euro, un aumento di 10 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2023. Il Risultato diluito per azione adjusted è stato pari a 0,39 euro, un aumento di 0,07 euro rispetto al terzo trimestre 2023.
"La performance finanziaria di Iveco Group nel terzo trimestre del 2024 è stata
solida, continuando a sfruttare prezzi migliori e grazie alla diligente gestione dei costi, fattori che hanno controbilanciato l'impatto previsto sui volumi in alcuni dei settori in cui operiamo - ha commentato il
CEO Olof Persson - Il margine EBIT adjusted delle attività industriali si è attestato al 5%, 30 punti base in meno rispetto al nostro massimo storico nel terzo trimestre del 2023".
"Per diventare sempre più agili nel reagire prontamente alla ciclicità del nostro settore e abbassare il punto di pareggio della redditività, a partire dal 2025
accelereremo l'implementazione del nostro Programma di Efficienza, e rivedremo la priorità di alcuni dei nostri investimenti, riducendo la nostra spesa operativa totale (costi in conto capitale CapEx e costi operativi OpEx) senza per questo generare impatti sul nostro piano fondamentale di sviluppo prodotti - ha aggiunto - Stiamo procedendo a ritmo sostenuto per conseguire risultati solidi nel 2024, nonostante le incertezze macroeconomiche nel breve termine, e stiamo preparando il Gruppo ad affrontare con tutta forza il 2025 e oltre".
Il
Free cash flow delle Attività Industriali è stato negativo per 286 milioni di euro, un miglioramento di 56 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2023 derivante da un minor assorbimento del capitale di funzionamento e anche dovuto dal recupero parziale dell'impatto una tantum del secondo trimestre 2024 relativo al Model Year 2024.
Prospettive finanziarie per l'anno
confermate.