(Teleborsa) - Al
primo gennaio 2024, in Italia sono
22.552 i centenari, con una
crescita del 30% rispetto al 2014. La grande maggioranza,
l’81%, è di sesso femminile, confermando una longevità più marcata tra le donne rispetto agli uomini. Oltre ai centenari, si contano anche 677 semi-supercentenari (105 anni e più), mentre i supercentenari, cioè
coloro che hanno raggiunto almeno i 110 anni, sono 21, di cui solo uno è uomo. Tra i decani,
la più anziana d’Italia è una donna residente in Emilia-Romagna che ha recentemente compiuto 114 anni, mentre il
decano maschile, di 110 anni, risiede in Basilicata. La distribuzione territoriale dei centenari e dei semi-supercentenari mostra
alcune regioni con concentrazioni maggiori rispetto ad altre. La Liguria, per esempio, ha la percentuale più alta di centenari in rapporto alla popolazione (61 per 100mila abitanti), seguita dal Molise e dal Friuli Venezia-Giulia. Tra i semi-supercentenari, invece, la massima concentrazione è in Molise, con 3,1 persone ogni 100mila abitanti.
Un fattore strutturale ha contribuito a ridurre il numero di semi-supercentenari negli ultimi anni: le generazioni nate durante la Prima Guerra Mondiale, numericamente più limitate, stanno transitando nella fascia di età oltre i 105 anni, portando quindi a una diminuzione di questa popolazione rispetto ai numeri registrati fino al 2020.
Infine,
il 90% circa dei centenari vive in ambito familiare, piuttosto che in strutture assistenziali. Questo suggerisce come la famiglia possa rappresentare un contesto protettivo e di supporto per chi ha raggiunto età molto avanzate, favorendo cure e attenzioni personalizzate non sempre garantite in ambienti istituzionalizzati