(Teleborsa) - Nel 2024, il
Forum Nazionale delle Telecomunicazioni ha riunito
esperti e istituzioni per riflettere sulle trasformazioni e le sfide del
settore telecomunicazioni in Italia, in particolare l’evoluzione verso un ecosistema interdipendente. Organizzato da
Asstel e dai sindacati di settore
SLC-CGIL, Fistel-CISL, e UILCOM-UIL, l’evento ha avuto luogo presso l’
Università LUISS di Roma, con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della Presidenza del Consiglio.
Nel 2023, i ricavi degli operatori
Tlc in Italia sono stati pari a 27,2 miliardi di euro, segnando una lieve stabilizzazione dopo anni di declino. Tuttavia, la redditività del settore è stata minacciata dai
costi operativi crescenti (+2%), causati da inflazione e aumento dei costi energetici.
Il mercato fisso è cresciuto del 2,5%, mentre quello mobile ha registrato un calo del 3,5%. Massimo Sarmi, Presidente di Assotelecomunicazioni-Asstel, ha sottolineato che "gli operatori sono gli orchestratori di un ecosistema complesso e interconnesso" e che è necessario
ampliare le competenze per sfruttare appieno le potenzialità dei nuovi mercati digitali. Ha evidenziato come gli
investimenti del settore, pari al 26% dei ricavi, siano essenziali per lo sviluppo della connettività e della rete 5G, invitando a una maggiore collaborazione tra attori industriali e istituzioni.
Il rapporto 2024, realizzato con il
Politecnico di Milano, ha evidenziato che il traffico dati continua a crescere (+13% per il fisso e +26% per il mobile), con un aumento complessivo dei ricavi dello 0,3%. Tuttavia,
dal 2010, il settore ha perso il 35% dei ricavi complessivi. Le tariffe italiane si mantengono tra le più basse d’Europa, determinando margini ridotti per le aziende.
Riccardo Saccone, Segretario Generale SLC-CGIL, ha esortato a "superare le difficoltà strutturali della filiera, dove il mercato si restringe e manca una visione industriale a lungo termine", sottolineando
l’urgenza di nuovi investimenti per aumentare l’occupazione e la formazione qualificata.
Gli operatori del
settore Tlc hanno investito significativamente in
upskilling e reskilling, coinvolgendo il 98% dei dipendenti. La domanda di professionisti qualificati in ambiti come
cybersecurity, AI e data analytics è alta, ma persiste una carenza di competenze digitali sul mercato. Il
Fondo di Solidarietà per la filiera Tlc, avviato nel 2024, mira a sostenere la formazione e l’occupazione.
Alessandro Faraoni, Segretario Generale Fistel CISL, ha sottolineato come "sia fondamentale creare nuove opportunità per i giovani, investendo nella formazione e rendendo il settore attrattivo per le nuove generazioni".
Salvo Ugliarolo, Segretario Generale UILCOM-UIL, ha inoltre enfatizzato l’importanza di una "collaborazione strutturata tra istituzioni e aziende per una crescita sostenibile".