(Teleborsa) -
Giornata difficile per Piazza Affari, che scambia in pesante ribasso, assieme agli altri Eurolistini, mentre gli investitori hanno
digerito la vittoria netta di Donald Trump contro la sua rivale democratica Kamala Harris alle elezioni presidenziali statunitensi. Ottime le performance dell'
S&P-500 in USA, con le azioni statunitensi che sono balzate all'apertura grazie alla rapida conclusione delle elezioni presidenziali.
"L'esito più positivo per le azioni statunitensi è un Red Sweep, l'esito più negativo per le azioni UE, in termini relativi, è Trump e un congresso diviso", hanno affermato gli analisti di
Barclays, segnalando che un'elezione contestata o qualsiasi incertezza elettorale persistente erano state la preoccupazione principale per gli investitori. Gli analisti hanno identificato i
dazi commerciali come un "rischio chiave per l'Europa", con una maggiore probabilità di attuazione sotto un'amministrazione Trump. "Riteniamo quindi che le
azioni UE probabilmente continueranno a sottoperformare rispetto alle azioni USA su base relativa", si legge in una nota.
Pioggia di vendite sull'
Euro / Dollaro USA, che scambia con una pesante flessione dell'1,90%. Ha sofferto di parecchie vendite l'
oro, che continua gli scambi a 2.664,9 dollari l'oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,30%.
Sale molto lo
spread, raggiungendo +132 punti base, con un deciso aumento di 8 punti base, mentre il
BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,73%.
Tra le principali Borse europee Francoforte scende dell'1,08%, piatta
Londra, che tiene la parità, e sostanzialmente debole
Parigi, che registra una flessione dello 0,65%.
Pioggia di vendite sul
listino milanese, che scambia con una pesante flessione dell'1,65%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 35.982 punti, in forte calo dell'1,58%. In lieve ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,68%); sulla stessa tendenza, variazioni negative per il
FTSE Italia Star (-0,8%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Tenaris (+5,69%),
DiaSorin (+5,22%),
Leonardo (+3,54%) e
Brunello Cucinelli (+1,56%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Inwit, che prosegue le contrattazioni a -6,08%. In perdita
Campari, che scende del 4,75%. Pesante
ERG, che segna una discesa di ben -4,64 punti percentuali. Calo deciso per
Unicredit, che segna un -4,34%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Credem (+5,81%),
Digital Value (+5,32%),
Buzzi (+4,22%) e
Technoprobe (+2,35%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Ariston Holding, che prosegue le contrattazioni a -6,43%. Seduta negativa per
Zignago Vetro, che scende del 6,20%. Sensibili perdite per
De' Longhi, in calo del 4,36%. In apnea
Alerion Clean Power, che arretra del 4,11%.