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Ecomondo 2024: inaugura l'edizione più grande di sempre della fiera della transizione ecologica

Economia
Ecomondo 2024: inaugura l'edizione più grande di sempre della fiera della transizione ecologica
(Teleborsa) - È stata inaugurata oggi la 27esima edizione di Ecomondo, la fiera Riminese di Italia Exhibition Group dedicata alla Green Economy, con oltre 200 appuntamenti che si svolgeranno nell’arco delle quattro giornate della manifestazione. Questi eventi offrono un’ampia panoramica sulle ultime innovazioni, tendenze e sfide nel campo della sostenibilità ambientale, un tema di crescente importanza in un’epoca caratterizzata da cambiamenti climatici e dalla necessità di transizioni ecologiche.

Il programma è strutturato su tematiche che abbracciano l'intero spettro dell'economia circolare e della sostenibilità, trattando questioni cruciali che vanno dalla gestione dei rifiuti alla bioeconomia, dal ciclo dell'acqua al monitoraggio ambientale. In particolare, il monitoraggio e l’adattamento ai cambiamenti climatici si pongono come temi fondamentali di quest'edizione, in risposta ai sempre più frequenti eventi climatici estremi che stanno affliggendo il nostro pianeta.

L'edizione 2024 affronta anche le sfide legate alla blue economy con un approccio integrato, spaziando dalla resilienza costiera alla gestione sostenibile delle risorse marine. Un'altra area di focus importante è il settore tessile, che rappresenta un pilastro fondamentale del Made in Italy e un ambito chiave per l'economia circolare.




"L'Italia è un paese importante nel settore dell'economia circolare. Sta crescendo a ritmi importanti, più 6% rispetto all'anno scorso. È posizionata molto bene sul tema del recupero e del riciclo, siamo al 72% contro una media europea che è quella del 65%". Lo ha dichiarato Maurizio Ermeti, Presidente IEG.

"Ecomondo è il collettore di tutto questo sapere, è il luogo che è diventato leader in Europa e nell'area del bacino del Mediterraneo sul tema della Green Economy e dell'economia circolare. Da qui arrivano i grandi numeri, siamo arrivati a 166.000 m² di superficie, abbiamo 650 buyer che arrivano da più di 65 paesi del mondo, aspettiamo operatori che arrivano da più di 100 paesi nel mondo, otto delegazioni che arrivano dall'Africa e portano con sé più di 100 buyer. Questa è una grande novità sulla quale contiamo molto, anche per tutto il lavoro che il governo sta facendo sul piano Mattei", aggiunge il presidente.

Tra le novità presenti a Ecomondo "una sicuramente è il focus sull'Africa, un continente che noi riteniamo fondamentale, cruciale, per la transizione green del nostro pianeta e per il futuro. L'altra è il focus sulla formazione, si stima che entro il 2030 ci potranno essere tra 250.000 e i 300.000 nuovi posti di lavoro legati alla sostenibilità e alla transizione. Cerchiamo di fare incontrare le aziende con questi giovani che possono essere parte di questi nuovi professionisti dell'ambiente", dichiara Corrado Peraboni, Amministratore Delegato IEG.

"Novità rispetto quest'anno è tutto il tema della prevenzione dei cambiamenti climatici. L'uso dei Big data, l'intelligenza artificiale e il monitoraggio saranno gli strumenti, ormai indispensabili, per prevenire quelli che ormai ci siamo abituati a considerare dei disastri che una volta erano straordinari e che sempre di più invece stanno diventando ordinare nel nostro mondo", aggiunge Maurizio Ermeti, Presidente IEG.

"Momenti nei quali si condividono le nuove normative, le nuove necessità di ricerca e innovazione, come finanziarle, come trasferire la conoscenza su una scala più grande, startup, eccetera, ma anche le cooperazioni internazionali. La parte scientifica si divide in due momenti, una parte dedicata a quello che dobbiamo fare per ridurre la nostra pressione sull'ambiente, quindi a rafforzare l'economia circolare, la transizione ecologica di cui sappiamo, dobbiamo ridurre questa pressione perché causa cambiamenti climatici, causa la contaminazione ambientale e quindi la perdita di biodiversità. Dall'altra parte dobbiamo lavorare per rigenerare la biomassa e gli ecosistemi già compromessi", aggiunge Fabio Fava, Coordinatore del Comitato Scientifico Ecomondo.

"Questi 65 eventi di indirizzo sono complementari, integrati, con gli altri 150 che sono organizzati dalle associazioni, da chi espone qui dentro, e questo aiuta a lavorare veramente in profondità su questi aspetti indispensabili, sia per la parte privata sia per la guida politica di indirizzo di tutti noi a livello nazionale europeo e internazionale", conclude Fava.









(Foto: Italian Exhibition Group)
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