(Teleborsa) - Ad ottobre,
i canoni di locazione in Italia hanno subito una chiara flessione dell’1,6%, un segnale di battuta d’arresto che porta il costo medio a 14 euro al metro quadro. Tuttavia, nonostante questa contrazione mensile, il report sugli affitti di idealista rivela un forte incremento del
10,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La flessione mensile si inserisce in un contesto contrastante, in cui i principali mercati urbani registrano significativi incrementi dei canoni di affitto
. Tra le principali città Napoli guida l'aumento con un 3,3%, seguita da Firenze (3,1%), Bologna (2,9%) e Torino (2,5%). Anche Roma e Milano mostrano segnali positivi, con rialzi rispettivamente dell'1,7% e dello 0,7%.
Nel mese di ottobre
, il 65% delle province italiane monitorate da idealista ha registrato un calo dei prezzi degli affitti. I ribassi più significativi si sono verificati nelle province di Latina (-15,3%), Massa Carrara (-12,2%), Udine (-11,9%), Caltanissetta (-10,6%) e Nuoro (-10,2%). Al contrario, alcuni territori hanno visto aumenti: Sondrio ha segnato un incremento dell'8,4%, seguita da Mantova con un 4,6% e Asti con un 4,5%. Nella provincia di Milano si è registrato un modesto aumento dello 0,6%, mentre nell’area metropolitana di Roma c’è stato un calo mensile del 2,9%.
Per quanto riguarda i costi degli affitti, Belluno si attesta come la provincia più costosa d'Italia, con un prezzo medio di 31,5 euro al metro quadrato. Seguono Lucca (31,3 euro/m²), Rimini (28,9 euro/m²) e Milano (22,2 euro/m²). Dall'altra parte della classifica, Caltanissetta (5,2 euro/m²), Enna (5,3 euro/m²).
Canoni di affitto in diminuzione in quasi tutte le regioni italiane, con le sole eccezioni di Piemonte (2,6%), Trentino-Alto Adige (0,4%), Umbria (0,3%) e Lombardia (0,1%) che presentano degli aumenti.