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Banca Progetto, si è svolto il CdA straordinario. Costituita task force

Banche, Economia
Banca Progetto, si è svolto il CdA straordinario. Costituita task force
(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Progetto, convocato in via straordinaria (alla presenza del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza) dopo la misura di amministrazione giudiziaria applicata dal Tribunale di Milano, ha esaminato i contenuti del Decreto e le ragioni che hanno dato luogo all'applicazione della misura.

È stato invitato a partecipare alla riunione Donato Maria Pezzuto, nominato dal Tribunale Amministratore Giudiziario. La banca ha assicurato la massima collaborazione a Pezzuto, che affiancherà le strutture e gli organi della banca con l'obbiettivo di verificare l'adeguatezza dei presidi organizzativi e dei controlli interni e di proporre soluzioni correttive in relazione a eventuali ambiti di criticità rilevati.

L'AD Paolo Fiorentino ha informato il consiglio delle misure che la banca ha attivato al fine di contribuire al processo di verifica in atto e, in particolare, la costituzione di una task force, formata da risorse interne e da consulenti esterni, per analizzare e gestire: gli aspetti regolamentari e di vigilanza, sui quali ha coinvolto Francesco Carbonetti; (ii) la verifica degli strumenti, delle procedure interne e delle singole posizioni citate dal decreto. Per questa attività, che si aggiunge all'analisi già in corso dell'Internal Audit, la banca si avvarrà di PWC, società di consulenza indipendente che opererà a stretto contatto con Pezzuto; (iii) gli aspetti giuridici e processuali legati alla misura adottata, per i quali sono stati incaricati gli avvocati Grazia Volo e Giacomo Fenoglio.

Pezzuto è intervenuto nella discussione per chiarire: che il provvedimento del Tribunale gli ha attribuito, in qualità di amministratore giudiziario, un ruolo di verifica dei sistemi di controllo della banca in affiancamento agli organi e strutture interne, che non comporta l'esercizio di poteri di gestione; che la banca continuerà ad operare attraverso i propri organi e le proprie strutture, i cui poteri rimangono invariati; che è suo interesse, in quanto nominato a tutela della banca, collaborare con i suoi rappresentanti per preservare la piena operatività della stessa.

Infine, Pezzuto ha manifestato la sua disponibilità a supportare gli organi sociali per chiarire a tutti gli stakeholder gli effettivi contorni e le implicazioni del provvedimento del Tribunale di Milano.
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