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ANITA compie 80 anni e guarda al futuro con una visione collaborativa

Economia, Trasporti
ANITA compie 80 anni e guarda al futuro con una visione collaborativa
(Teleborsa) - ANITA, l'associazione che raggruppo le imprese della logistica del del trasporto merci, in occasione dei suoi 80 anni, ha fatto il punto sui traguardi raggiunti lungo la sua storia, che inizia prima della fine della grande Guerra, e gettato le basi per il futuro, che punta su un nuovo approccio collaborativo tra industria, trasporti, logistica e infrastrutture, per agire in discontinuità con il passato e rendere più competitivo il nostro Paese. Queste le linee guida emerse dall’Assemblea "Dentro la storia – Proiettati verso il futuro", tenutasi a Villa Miani, che ha richiamato oltre 500 partecipanti tra associati e rappresentanti delle istituzioni.

Guardando dentro la storia dell’autotrasporto merci degli ultimi 80 anni sono chiaramente emersi il ruolo strategico del settore, che ha sempre contribuito in modo determinante allo sviluppo del Paese, e le nuove sfide che ha davanti: dall’ambiente, all’energia, alla digitalizzazione, all’integrazione modale.

Ad aprire l’Assemblea il Presidente ANITA Riccardo Morelli, che ha ringraziato gli associati per il forte senso di appartenenza all’Associazione e per l’impegno dimostrati ed ha sottolineato come ANITA sia nata in un momento cruciale per l’Italia e si ritrovi, oggi, in un momento altrettanto cruciale, che ne conferma il ruolo strategico dinanzi alle nuove sfide che "le imprese devono cogliere per ripensare i propri modelli di business così da renderli strumentali a proiettarsi nel futuro in maniera etica e responsabile, aumentando la qualità dei servizi offerti".


Una rivoluzione che il settore non può affrontare da solo e che pone l’esigenza di individuare a monte obiettivi e strumenti, già con la prossima Legge di Bilancio "dalla quale ci aspettiamo una maggiore attenzione alle peculiarità e alle reali esigenze del comparto, a partire dalla decarbonizzazione del trasporto pesante e dunque - afferma Morelli - una dotazione finanziaria decisamente più cospicua nei prossimi tre anni. Non può esserci transizione senza un rinnovo del parco circolante dei veicoli industriali e l’utilizzo di carburanti rinnovabili". Altro elemento fondamentale richiamato dal Presidente è il trasferimento delle merci dalla strada verso modalità a minore impatto ambientale, come il trasporto ferroviario e marittimo, grazie anche a incentivi come il marebonus ed il ferrobonus.

Da segnalate anche l’intervento "Si vince o si perde insieme" di Nives Meroi, alpinista fra le più esperte al mondo, che ha offerto una prospettiva inedita sulle sfide, quella in cui proprio la collaborazione, insieme al rispetto, la fiducia negli altri e il superamento dei propri limiti contribuisce a compiere anche le scalate più ardue.

La tavola rotonda "Realizzare imprese che sembrano impossibili" è stata alimentata dagli interventi di Davide Bordoni, Amministratore Unico di RAM – Logistica Infrastrutture e Trasporti; Sabrina De Filippis, Amministratore Delegato di Mercitalia Logistics; Salvatore Deidda, Presidente della IX Commissione Trasporti presso la Camera dei Deputati; Luca Sisto, Direttore Generale di Confitarma e del Presidente di ANITA, Riccardo Morelli. Durante il confronto il Presidente di ANITA ha rimarcato le potenzialità della collaborazione tra industria, trasporti, logistica, infrastrutture , affermato "l nostro impegno è quello di continuare a lavorare insieme su questo sentiero illuminato".

Anche Sabrina De Filippis, Amministratore Delegato di Mercitalia Logistics, ha sottolineato che "per raggiungere gli ambiziosi obiettivi europei è fondamentale partire tutti dalla stessa premessa: valore strategico dell’intermodalità a vantaggio di efficien-a, economie di scala, sicurezza, sostenibilità. In questo scenario – ha agigunto - è fondamentale adottare un approccio di cooperazione fra la modalità di trasporto merci ferroviaria e quella stradale, in un’ottica di piena integrazione, a tutto vantaggio dell’intero settore della logistica che sta vivendo un momento molto complicato".

Forte anche il contributo delle istituzioni, con il Presidente della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, Salvatore Deidda, che ha affermato "in questi due anni siamo riusciti a non solo a correggere gli errori ma abbiamo instaurato un metodo di lavoro che incomincia a dare i suoi frutti, una politica di confronto continua e di condivisione con il mondo delle imprese e delle associazioni. Una Com-missione che ascolta, si confronta e poi decide".

Secondo l’Amministratore Unico di RAM – Logistica Infrastrutture e Trasporti, Davide Bordoni, la digitalizzazione dei processi è un requisito fondamentale per realizzare la collaborazione e che "un’importante accelerazione del progetto Piattaforma Logistica Nazionale si è avuta grazie alla specifica linea progettuale 'Digitalizzazione della catena logistica nazionale' del PNRR", che "include risorse sulla linea LogIn Business che intende assegnare alle imprese più di 150 Milioni di Euro per la loro digitalizzazione mediante un cofinanziamento dei progetti al 40%".

A conclusione del confronto, Luca Sisto, Direttore Generale di Confitarma, ha richiamato l’importanza della continuità territoriale, affermando che "i valichi alpini sono la naturale prosecuzione delle autostrade del mare" è che "entrambi sono cruciali per la competitività dell’Italia e per il funzionamento delle catene di approvvigionamento globali".

Conclusa la tavola rotonda, le parole del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, hanno valorizzato l’apporto messo in campo dal Ministero, che ha promosso “interventi concreti per agevolare gli investimenti e progetti pilota per nuove tecnologie applicate al trasporto pesante, con lo scopo di rendere l’Italia un leader europeo nella produzione e nell’utilizzo di questo vettore energetico”. Il piano Investimenti 5.0 ha messo sul piatto 13 miliardi per contribuire a vincere anche la sfida della transizione digitale.

A seguire, il Delegato di Confindustria ai Trasporti e alla Logistica, Leopoldo Destro, ha portato il contributo della Confederazione che "punta a dare alla logistica un ruolo centrale per la competitività delle sue aziende, perché è fondamentale affrontare le enormi sfide attuali e future con una visione strategica unitaria e con una b, facilitando l'incontro tra domanda e offerta di servizi logistici e di trasporto". "L’obiettivo – ha affermato – è creare sinergie che portino a risultati tangibili. Per questo, è necessario uno sviluppo strategico delle infrastrutture e un consolidamento dell’interdipendenza tra logistica e industria", mentre sul fronte della transizione ecologica, Confindustria "ha contrastato con forza l’approccio ideologico portato avanti dall’UE perché occorre un approccio graduale e con tempistiche adeguate".

Conclusa la tavola rotonda, è stato trasmesso il contributo del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha riconosciuto ad ANITA il lavoro che svolge quotidianamente per favorire la crescita e l’innovazione dell’autotrasporto e della logistica, ribadito che la questione dei valichi "non è una questione ambientale, ma è semplicemente una forma di concorrenza sleale e violazione dei trattati di libera circolazione di uomini e merci” ed anticipato che "è allo studio una misura di lungo periodo che vedrà la luce nei prossimi giorni e che aiuterà le imprese nel rinnovo del parco veicolare con lo scopo di rendere davvero più sostenibile il settore, salvaguardandolo cioè dagli oneri previsti da Bruxelles".

Al termine dell’evento si è svolta la consegna del premio “Autista dell’anno”, il riconosci-mento ideato da ANITA per gli autisti delle proprie imprese associate, finalizzato a valorizzare la figura dei conducenti di mezzi pesanti agli occhi dell’opinione pubblica. Il riconoscimento è stato consegnato dal Presidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, Enrico Finocchi, e assegnato a Halyna Ladaniak, dell’azienda Logistica Mediterranea, prima autista donna a vincere il contest.
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