(Teleborsa) - Il Consiglio dell’
Agcom ha deciso di diffidare
DAZN in qualità di segnalatore accreditato sulla piattaforma
Piracy Shield, ad assicurare la massima diligenza e il massimo rigore nella presentazione delle istanze di blocco e nella raccolta delle relative prove. L’Autorità si è riservata di adottare tutti i provvedimenti di competenza in caso di inottemperanza. La decisione è stata presa alla luce della relazione tecnica presentata dagli uffici competenti sull’evento occorso sabato sera in relazione ad una segnalazione di blocco riferita per errore a Google Drive.
L’Autorità, tenuto conto delle novità introdotte dal
decreto omnibus, che ha chiarito il novero dei soggetti tenuti all’iscrizione alla piattaforma, ha inoltre rivolto un richiamo a tutte le categorie di soggetti perché provvedano, in ossequio al dettato legislativo, ad accreditarsi alla
piattaforma Piracy Shield. Si tratta dei gestori di motori di ricerca e dei fornitori di servizi della società dell'informazione coinvolti a qualsiasi titolo nell'accessibilità del sito web o dei servizi illegali, compresi i fornitori di servizi di VPN e di DNS pubblicamente disponibili, ovunque residenti e ovunque localizzati.
L’Autorità, a maggioranza, ha inoltre respinto la proposta di una
sospensione dell’attività della piattaforma. Ad oggi, la piattaforma Piracy Shield ha consentito la disabilitazione di oltre 25.000 FQDN e di oltre 7.000 IPv4.