(Teleborsa) -
Generali ha annunciato la sottoscrizione del "
Protocollo contro ogni atto di violenza e/o "molestia di genere"; un accordo innovativo, sviluppato insieme alle organizzazioni sindacali nell’ambito della Commissione Paritetica Pari Opportunità, volto a prevenire e contrastare i comportamenti inappropriati all'interno dell'ambiente lavorativo.
La
commissione paritetica, nata all’indomani del conseguimento da parte di Generali Italia della Certificazione di Parità di Genere rilasciata da
Rina, rappresenta un ulteriore progresso nel percorso di Generali verso le pari opportunità. In quest’ottica e come primo atto ufficiale, la commissione ha firmato un protocollo che definisce in modo chiaro le condotte non tollerate e/o vietate all’interno della Compagnia, stabilendo al contempo le modalità di contrasto necessarie per garantire un ambiente di lavoro libero da qualsiasi forma di violenza, molestia o discriminazione.
Il protocollo, in particolare, ribadisce in Generali una politica di
"Tolleranza Zero" contro le violenze e molestie di genere sul lavoro, assicurando inoltre per tutti i dipendenti percorsi di formazione sui temi oggetto dello stesso, misure di protezione e prevenzione di tali comportamenti, processi di segnalazione puntuali e gestione delle segnalazioni efficaci, nonché le eventuali azioni disciplinari.
"È fondamentale per noi promuovere una cultura aziendale basata sul rispetto e sulla collaborazione, e per questo ci impegniamo a prevenire e affrontare ogni situazione che possa mettere a rischio il benessere dei nostri dipendenti. Siamo orgogliosi di dare nuovo impulso alla Commissione Pari Opportunità e di promuovere il nuovo protocollo contro le violenze e le molestie sul luogo di lavoro. In questo modo ribadiamo il nostro impegno a garantire un ambiente di lavoro etico, inclusivo e sicuro per tutti i nostri dipendenti, facendo un ulteriore progresso nel percorso di Generali verso delle reali pari opportunità", ha dichiarato
Anna Nozza, Country Chief People & Organization Officer di Generali Italia.
L’impegno della
Commissione Aziendale per le Pari Opportunità non riguarda solo le questioni di genere, ma si estende a tutti gli aspetti della diversità, come età, etnia, orientamento sessuale e disabilità. In quest'ottica, sono già state programmate ulteriori attività da affrontare negli incontri dei prossimi mesi.