(Teleborsa) - Ribasso per la
società leader nella tecnologia al servizio dell'energia, che presenta una flessione del 2,21%.
L'analisi settimanale del titolo rispetto al
Nasdaq 100 mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di
Baker Hughes Company, che fa peggio del mercato di riferimento.
Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da
Baker Hughes Company restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 36,68 USD. Il supporto più immediato è stimato a 35,72. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 35,37, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.
Le indicazioni sono da considerarsi meri strumenti di informazione, e non intendono in alcun modo costituire consulenza finanziaria, sollecitazione al pubblico risparmio o promuovere alcuna forma di investimento.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)