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Walgreens chiuderà 1.200 negozi dopo esercizio in perdita

Finanza, Salute e benessere
Walgreens chiuderà 1.200 negozi dopo esercizio in perdita
(Teleborsa) - Walgreens Boots Alliance, colosso statunitense attivo nella distribuzione di prodotti per la salute e il benessere, ha chiuso il quarto trimestre dell'esercizio 2024 (al 31 agosto) con una perdita per azione di 3,48 dollari, contro gli 0,21 dollari dello stesso trimestre dell'anno precedente; i risultati includono un onere di svalutazione non monetario delle attività fiscali differite, principalmente legate alle passività per la questione oppioidi rilevate in periodi precedenti, e gli oneri di svalutazione non monetari relativi all'avviamento di CareCentrix e dell'investimento azionario in Cina.

L'utile per azione rettificato è stato di 0,39 dollari, in calo del 40,8% a valuta costante, a causa della pressione sui rimborsi netti, dello storno degli accantonamenti per incentivi e delle plusvalenze da vendita e leasing dell'anno precedente, in parte compensati dalla crescita di U.S Healthcare. Le vendite sono aumentate del 6% anno su anno, raggiungendo i 37,5 miliardi di dollari, con un incremento del 6,1% a valuta costante.

La perdita netta nell'intero esercizio è stata di 8,6 miliardi di dollari, con un aumento del 180,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, dovuto principalmente a una maggiore perdita operativa.

La società ha annunciato un programma di ottimizzazione graduale dell'impronta commerciale che prevede circa 1.200 chiusure nei prossimi tre anni, di cui circa 500 solo nell'anno fiscale 2025, che saranno immediatamente vantaggiose per l'utile per azione rettificato e il free cash flow.

Walgreens prevede un EBITDA rettificato per l'anno fiscale 2025 compreso tra 1,40 e 1,80 dollari, con una crescita nel settore sanitario statunitense e in quello internazionale più che compensata da un calo nel settore farmaceutico al dettaglio statunitense, da un'aliquota fiscale effettiva rettificata più elevata e da minori contributi derivanti dalla vendita di beni in leasing e dagli utili di Cencora.

"L'anno fiscale 2025 sarà un importante anno di revisione, in quanto affineremo la nostra strategia per poter generare valore al meglio - ha commentato il CEO Tim Wentworth - Questa svolta richiederà tempo, ma siamo fiduciosi che porterà, nel lungo periodo,
benefici significativi sia a livello finanziario che a vantaggio del consumatore".
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