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Datrix, Mediobanca taglia target price e conferma Neutral

Finanza, Consensus
Datrix, Mediobanca taglia target price e conferma Neutral
(Teleborsa) - Mediobanca ha abbassato il target price (a 2,10 euro per azione dai precedenti 2,10 euro) e confermato la raccomandazione (Neutral) sul titolo Datrix, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo di soluzioni e servizi di Augmented Analytics basati su Intelligenza Artificiale e Modelli di Machine Learning, dopo la diffusione di risultati del primo semestre 2024.

Il management ha confermato le prospettive positive per il 2024, che prevedono una continuazione dello slancio positivo dei ricavi favorito da una crescente domanda di soluzioni AI e dalla leadership tecnologica raggiunta dal gruppo. Ciò dovrebbe tradursi in un EBITDA positivo, con un miglioramento della redditività guidato da un mix di ricavi favorevole e da una riduzione dell'assorbimento di cassa, che derivano dalla crescente attenzione del gruppo verso soluzioni ad alto valore aggiunto. Inoltre, la pipeline aziendale a medio termine rimane promettente, poiché Datrix mira a capitalizzare la sua offerta competitiva per aumentare la sua base di clienti nei mercati internazionali, in particolare in Europa, Stati Uniti e mercati del Medio Oriente. In questo contesto, M&A rimane un'opzione strategica per accelerare la traiettoria di crescita.

Mediobanca ha adeguato le previsioni per riflettere un diverso mix di ricavi che comporta una maggiore attenzione alle soluzioni a valore aggiunto. Ciò si traduce in un taglio medio del 16% nei ricavi nel periodo 2024-26 in parte bilanciato da una più forte prospettiva di redditività. Per il 2024, prevede una crescita del fatturato del 17% (rispetto al precedente 32%), il che implica un ritmo di crescita di oltre il 25% nel 2H24, con un margine EBITDA previsto al 4,2% guidato dall'espansione del margine di profitto lordo. Nel 2025-26 prevede che la crescita delle vendite rimarrà nell'area high-teens, con un margine EBITDA in graduale espansione al 18,8% nel 2026. Sulla generazione di cassa, prevede un FCF inferiore nel 2024 a causa di un maggiore assorbimento NWC, previsto in parziale inversione nel 2H24, prevedendo che la società raggiungerà un NFP in pareggio nel 2024. Andando avanti, conferma il percorso di generazione di cassa in miglioramento, poiché prevede che il FCF raggiungerà il pareggio nel 2025 e 1,5 milioni di euro nel 2026.

"Mentre teniamo conto di una prospettiva di crescita organica più lenta, riteniamo che il riposizionamento del gruppo verso attività a valore aggiunto stia fornendo segnali visibili di miglioramento della redditività nonostante i volumi di vendita più bassi - si legge nella ricerca - Tuttavia, crediamo che un'ulteriore delivery di business scale-up redditizio abbinato a un miglioramento della conversione di cassa sia necessaria in questa fase per avere una visione più costruttiva sul nome".

(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash)
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