(Teleborsa) -
ESPE, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle energie rinnovabili, ha chiuso il
primo semestre del 2024 con
ricavi delle vendite pari a 29,9 milioni di euro, in aumento rispetto a 29,2 milioni di euro dello stesso periodo nel 2023.
L'
EBITDA è pari a 3,3 milioni di euro, in crescita rispetto a 1,4 milioni di euro del primo semestre 2023. L'incremento è principalmente riconducibile sia all'iscrizione a stato di avanzamento di talune commesse pluriennali, sia all'ottimizzazione nella gestione interna delle commesse sia all'acquisizione di commesse di maggiori dimensioni. L'
EBITDA Margin risulta pari a 11,0% sui ricavi delle vendite (12,3% sul valore della produzione), in aumento rispetto al 4,7% del 30 giugno 2023.
Il
risultato netto si attesta a 1,3 milioni di euro, in netto aumento rispetto agli 0,4 milioni di euro del primo semestre 2023.
"Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti nel primo semestre del 2024, che evidenziano la capacità della società di mantenere una solida posizione di mercato, come dimostra la
crescita del portafoglio ordini, alla data odierna pari a oltre 95 milioni di euro - ha commentato l'
AD Enrico Meneghetti - La nostra strategia di diversificazione, soprattutto nel comparto fotovoltaico con un focus su impianti a terra e a tetto, ci consente di potenziare ulteriormente la nostra offerta e migliorare la reddittività. Guardiamo con fiducia alla seconda metà dell'anno, con l'obiettivo di proseguire il percorso di crescita e raggiungere gli obiettivi prefissati anche attraverso crescita per linee esterne ed espansione in nuovi mercati"
L'
indebitamento finanziario netto è risultato pari a 10,2 milioni di euro, rispetto a 1,8 milioni di euro del 31 dicembre 2023. Tale incremento è dovuto al maggior utilizzo degli affidamenti bancari e al perfezionamento di nuovi finanziamenti a medio lungo termine, funzionali al sostegno del core business e del consistente portafoglio ordini della società. Tale variazione si compone per 3,9 milioni dall'aumento dell'indebitamento finanziario non corrente e per 4,6 milioni dall'aumento dell'indebitamento finanziario corrente al netto della variazione delle disponibilità liquide e delle altre attività finanziarie correnti.