(Teleborsa) -
Somec, società quotata su Euronext Milan e attiva nella realizzazione di progetti in ambito navale e civile, ha chiuso il
primo semestre del 2024 con
ricavi pari a 185,6 milioni di euro, in flessione del 3,1% rispetto al primo semestre 2023, principalmente a causa dello slittamento temporale nello sviluppo di alcune commesse nella divisione Talenta e Mestieri al quale si contrappone un deciso aumento dei ricavi della divisione Horizons per effetto dell'aumento dei volumi di refitting in ambito navale.
L'
EBITDA rettificato è pari a 13,2 milioni, in aumento del 34,7%. La marginalità operativa evidenzia un deciso miglioramento attestandosi al 7,1% rispetto al 5,1% del primo semestre 2023. Il contributo più rilevante alla ripresa della marginalità deriva della divisione Horizons trainata dal glazing in ambito navale nella quale incide una stabilizzazione dei costi dei fattori produttivi oltre che lo sviluppo di progetti in ambito refitting.
Il
risultato netto risulta negativo per 1,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto al periodo precedente (1,8 milioni di euro).
"Nel primo semestre dell'anno abbiamo messo in atto molteplici iniziative che hanno portato ad un miglioramento dei nostri risultati sia in termini di generazione di cassa che di recupero della marginalità - ha commentato il
presidente Oscar Marchetto - Le scelte strategiche prese nel recente passato, a partire dalla riorganizzazione del gruppo nelle attuali tre divisioni, si sono confermate positive e ci hanno consentito di compensare le differenti velocità di prestazione delle aree di business in cui operiamo. A ciò si aggiunge l'ingresso di nuovi manager che ci sta permettendo di lavorare sul recupero dell'efficienza operativa e dei margini. Grazie a tutti questi aspetti, e al consistente portafoglio ordini, guardiamo al secondo semestre con fiducia".
La
Posizione Finanziaria Netta ante-IFRS 16 al 30 giugno 2024 risulta in miglioramento, a 57,7 milioni di euro, con una generazione di cassa positiva sia verso il 31 dicembre 2023 (60,1 milioni di euro) che verso il 30 giugno 2023 (70,4 milioni di euro), un risultato che denota l'impegno del gruppo per il decremento della leva finanziaria.
Il
backlog totale del gruppo al 30 giugno 2024, che si svilupperà in un orizzonte temporale che va dall'esercizio corrente al 2031, è pari a 783 milioni di euro di cui il 26,9% in opzione (rispetto ai 752 milioni di euro, di cui il 26,2% in opzione, al 31 dicembre 2023). Tale backlog è per il 34,2% da riferirsi a commesse nel settore civile e per il 65,8% al settore navale, con orizzonti temporali molto diversi.