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Ddl Sicurezza, via libera della Camera: tutte le novità

Il testo passa all'esame del Senato. Il codice penale si apre a diversi nuovi reati, aumenti di pena ealtre circostanze aggravanti: in totale oltre una ventina

Economia
Ddl Sicurezza, via libera della Camera: tutte le novità
(Teleborsa) - Con 162 voti favorevoli, 91 contrari e 3 astenuti, dopo 10 mesi dal varo del Consiglio dei ministri il ddl Sicurezza incassa il primo via libera alla Camera. E ora il leader della Lega, Matteo Salvini, punta a chiedere "un canale di urgenza assoluta" per velocizzare l'iter al Senato. Il testo racchiude diversi temi bandiera della destra: dal reato di blocco stradale o ferroviario attuato con il proprio corpo, alle norme "anti-Ponte" e "anti-Tav", al contrasto alle occupazioni abusive, norme ribattezzate "anti-Gandhi" perché introducono il reato di resistenza passiva in carcere o nei centri per migranti. E, ancora, misure di contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo, sulle forze dell'ordine. Un emendamento del governo ha equiparato le inflorescenze della canapa industriale alla droga, su cui l'allarme lanciato dagli operatori del settore è rimasto inascoltato.

Critiche da parte delle opposizioni che, parlando di "furia ideologica", hanno definito il testo "incostituzionale". Nel complesso il codice penale si apre a diversi nuovi reati, ad aumenti di pena e ad altre circostanze aggravanti: in totale oltre una ventina.

Spazio anche allo stop, chiesto da Fdi, alla vendita delle Sim agli stranieri extra-Ue senza permesso di soggiorno.

Le principali misure del provvedimento:

REATO DI RIVOLTA E NORMA 'ANTI GANDHI' – Chiunque, all'interno del carcere, "partecipa ad una rivolta mediante atti di violenza o minaccia o di resistenza all'esecuzione degli ordini impartiti, commessi in tre o più persone riunite, è punito con la reclusione da uno a cinque anni". Atti di resistenza sono "anche le condotte di resistenza passiva". Stessa fattispecie nei centri di trattenimento e accoglienza per migranti.

DETENUTE MADRI CON FIGLI – È cancellato il differimento obbligatorio del carcere per le detenute incinte o madri con figli fino a un anno. Una misura per "le borseggiatrici rom", ha sottolineato il centrodestra. L'esecuzione della pena non sarà rinviabile se il giudice ravviserà il rischio che si possano commettere ulteriori delitti e potrà aver luogo in un istituto a custodia attenuata per detenute madri oppure presso un istituto a custodia attenuata. Inasprite inoltre le pene per chi impiega minori nell'accattonaggio (la pena massima passa da tre a cinque anni).

CANNABIS – La Cannabis light viene equiparata alla cannabis stupefacente, con un Thc superiore allo 0,2%. È vietato il commercio, la lavorazione e l'esportazione di foglie, infiorescenze, resine e di tutti i prodotti contenenti sostanze derivate dalla pianta di canapa.Le inflorescenze della canapa prodotta per fini industriali sono equiparate alla droga e saranno sottoposte alle sanzioni del Dpr 309/1990 sugli stupefacenti.

STOP SIT IN SU BINARI E STRADE – I partecipanti ai sit-in che impediscono la circolazione su strada o ferrovia rischiano le manette. Il ddl trasforma l'attuale sanzione amministrativa in una fattispecie penale punita con il carcere. Pena ancor più pesante se il fatto è commesso da più persone riunite.

AGGRAVANTE DISSENSO NO-PONTE E NO-TAV – Se la violenza o minaccia nei confronti del pubblico ufficiale "è commessa al fine di impedire la realizzazione di un'opera pubblica o di un'infrastruttura strategica" viene introdotta un'aggravante a causa della quale le pene possono essere aumentate fino a un terzo.

INASPRIMENTO PENE PER DANNI MANIFESTAZIONI – Arriva l'inasprimento delle pene per il delitto di danneggiamento in occasione di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico qualora il fatto sia commesso con violenza alla persona o con minaccia. Con la reclusione da un anno e sei mesi a cinque anni e la multa fino a 15mila euro.

ESTENSIONE DASPO URBANO – Il questore, in caso di reiterazione delle condotte, può "disporre il divieto di accesso" alle aree delle infrastrutture di trasporto e alle loro pertinenze, come le stazioni, nei confronti di coloro che risultino anche solo denunciati o condannati, "anche con sentenza non definitiva", nel corso dei precedenti cinque anni. Viene ampliato poi l'ambito di applicazione dell'arresto in flagranza differita prevista per il reato di lesioni personali cagionate a un pubblico ufficiale in servizio anche ai casi in cui il fatto è commesso in occasione di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico.

BODYCAM, ARMI E SPESE LEGALI FORZE POLIZIA – Gli agenti di pubblica sicurezza potranno portare senza licenza alcune tipologie di armi quando non sono in servizio. Tra queste: arma lunga da fuoco, rivoltella e pistola di qualunque misura, bastoni animati con lama di lunghezza inferiore ai 65 centimetri. Ok al raddoppio dell'anticipo delle spese legali per atti compiuti durante il servizio. Prevista la possibilità di dotarsi di bodycam.

PER SIM A EXTRA-UE SERVIRÀ PERMESSO SOGGIORNO – Nel caso in cui le imprese dovessero vendere schede Sim senza osservare gli obblighi di identificazione dei clienti si applica la sanzione della chiusura dell'esercizio o dell'attività per un periodo da cinque a trenta giorni.

REATO DI OCCUPAZIONE ARBITRARIA – Chiunque occupi o detenga senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui, o ne impedisca l'accesso al legittimo proprietario, è punito con una pena da due a sette anni. La norma vale anche per le pertinenze, come box auto, cortili, balconi e terrazze. Stessa sorte per chiunque "si intromette o coopera nell'occupazione dell'immobile, ovvero riceve o corrisponde denaro o altra utilità per l'occupazione medesima". Procedura d'urgenza per il rilascio dell'immobile. Nel caso il fatto sia commesso contro una persona incapace, per età o per infermità si procede d'ufficio.

REATI IN STAZIONI E METRO – Arriva la circostanza aggravante dell'aver commesso il fatto "all'interno o nelle immediate adiacenze delle stazioni ferroviarie e della metro o all'interno dei convogli adibiti al trasporto passeggeri". Introdotta la specifica ipotesi di truffa aggravata nei confronti delle persone anziane.

MODIFICHE A CODICE ANTIMAFIA – Vengono incluse in materia di documentazione antimafia le imprese aderenti ai contratti di rete. Il prefetto, qualora ritenga sussistenti i presupposti per l'adozione dell'informazione antimafia interdittiva, può escludere uno o più divieti e decadenze, nel caso in cui accerti che verrebbero a mancare i mezzi di sostentamento al titolare dell'impresa individuale e alla sua famiglia. Novità anche in materia di protezione di collaboratori e testimoni di giustizia, in particolare per quanto concerne il rilascio delle identità di copertura e sui beni sequestrati e confiscati.

BENEFICI PARENTI MAFIOSO SE RAPPORTI INTERROTTI – Non si applica a parenti o affini entro il quarto grado di soggetti destinatari di misure di prevenzione o sottoposti al relativo procedimento o a procedimento penale l'esclusione dai benefici per i superstiti delle vittime della criminalità organizzata se, al momento dell'evento, siano interrotte definitivamente le relazioni familiari e affettive con questi o non si abbia alcun rapporto di concreta frequentazione.

STRETTA SU REVOCA CITTADINANZA SE CONDANNA TERRORISMO E REATI GRAVI – Si estende da tre a dieci anni, dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna definitiva, il termine per poter adottare il provvedimento di revoca della cittadinanza per i reati di terrorismo ed eversione ed altri gravi reati. Non si può procedere alla revoca della cittadinanza se l'interessato non ne possiede o ne può acquisire un'altra.

REATO DI DETENZIONE DI MATERIALE CON FINI TERRORISTICI – Punito con la reclusione da 2 a 6 anni chiunque – al di fuori dei casi di associazione con finalità di terrorismo e di addestramento ad attività con finalità di terrorismo – consapevolmente si procura o detiene istruzioni per il compimento di atti di terrorismo e divulgazione di istruzioni sulla preparazione e l'uso di sostanze esplosive o tossiche ai fini del compimento di delitti contro la personalità dello Stato.


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