(Teleborsa) - La presidente,
Ursula von der Leyen, ha presentato la nuova
Commissione europea. Alla fine sono sei le vicepresidenze esecutive proposte: quella della spagnola
Teresa Ribera, della finlandese
Henna Virkkunen, del francese
Stéphane Séjourné, dell'estone
Kaja Kallas, della romena
Roxana Minzatu e dell'italiano
Raffale Fitto. A Fitto andrà la delega alla Coesione e alle Riforme. "Raffaele Fitto sarà responsabile per la politica di coesione, lo sviluppo regionale e le città. Porterà la sua grande esperienza per modernizzare e rafforzare gli investimenti per la coesione e le politiche di crescita", ha spiegato von der Leyen. "L'Italia è un Paese molto importante e ciò si deve riflettere anche nella scelta. Il Pe ha 14 vicepresidenti, due sono di Ecr. Ne ho tratto le conseguenze per la composizione della Commissione", ha aggiunto von der Leyen.
"Congratulazioni a Raffaele Fitto per la nomina a Vice Presidente Esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme. Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito UE. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa. In bocca al lupo Raffaele, siamo certi che svolgerai benissimo il tuo incarico nell’interesse dell’Europa e dell’Italia", ha commentato sui suoi canali social la presidente del Consiglio,
Giorgia Meloni.
Per quanto riguarda le altre vicepresidenze, Teresa Ribera sarà la responsabile per la transizione giusta, pulita e competitiva, mentre Stéphane Séjourné sarà responsabile della Politica industriale. Henna Virkkunen guiderà la digitalizzazione Ue e Roxana Minzatu sarà responsabile per i talenti e le competenze. Kaja Kallas sarà Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza. Di seguito tutti gli altri nomi della
nuova squadra della Commissione Ue.
Magnus Brunner (Austria): Affari interni e migrazione
Hadja Lahbib (Belgio): Preparazione, gestione delle crisi, uguaglianza
Ekaterina Zaharieva (Bulgaria): Start-up, ricerca e innovazione
Dubravka Šuica (Croazia): Mediterraneo Costas Kadis (Cipro): Pesca e oceani
Jozef Síkela (Repubblica Ceca): Partenariati internazionali
Dan Jørgensen (Danimarca): Energia e alloggi
Apostolos Tzitzikostas (Grecia): Trasporti sostenibili e turismo
Olivér Várhelyi (Ungheria): Salute e benessere animale
Michael McGrath (Irlanda): Democrazia, giustizia e stato di diritto
Valdis Dombrovskis (Lettonia): Economia e produttività, implementazione e semplificazione
Andrius Kubilius (Lituania): Difesa e spazio
Christophe Hansen (Lussemburgo): Agricoltura e alimentazione
Glenn Micallef (Malta): Equità intergenerazionale, gioventù, cultura e sport
Wopke Hoekstra (Paesi Bassi): Clima, crescita pulita e obiettivi net-zero
Piotr Serafin (Polonia): Bilancio, anti-frode, pubbliche amministrazioni
Maria Luís Albuquerque (Portogallo): Servizi finanziari
Maroš Šefcovic (Slovacchia): Commercio e sicurezza economica, relazioni interistituzionali e trasparenza
Marta Kos (Slovenia): Allargamento
Jessika Roswall (Svezia): Ambiente, resilienza idrica ed economia circolare competitiva
"L'intero collegio è impegnato sulla
competitività, la
decarbonizzazione e la
digitalizzazione", ha spiegato von der Leyen in conferenza stampa. La presidente ha anche dichiarato di voler seguire "le raccomandazioni del
rapporto Draghi" per un'Europa "più fluida, più interconnessa, più coordinata" nelle sue "diverse politiche".
La squadra sarà composta da
undici donne, pari al 40% dell'intera squadra. Le proposte iniziali dei Paesi membri prevedevano una quota di donne pari al 22%. "Era del tutto inaccettabile", ha sottolineato von der Leyen, riconoscendo che, nonostante i progressi, c'è "ancora molto lavoro da fare".