(Teleborsa) - Il ministro del Lavoro,
Marina Calderone, ha affermato la necessità di "costruire una società inclusiva, giusta, in cui ognuno si senta al suo posto e soprattutto capisca qual è il suo posto". "La filosofia della legge 68 del '99 ci deve certamente ancora accompagnare, ma dobbiamo tutti quanti impegnarci affinché quella filosofia si traduca in opportunità e situazioni concrete", ha aggiunto in occasione dell'evento
"Lavoro inclusivo: opportunità e sfide per le persone con disabilità" organizzato dai Consulenti del Lavoro. "La situazione attuale ci dice che siamo ancora a metà del percorso, se non ancora un pochino più indietro soprattutto dove la disabilità è una disabilità grave", ha sottolineato il ministro.
Secondo Calderone, "parlare di
cultura del lavoro inclusivo è importante e deve essere collegata anche a delle azioni che fanno delle persone giuste con le
competenze giuste".
"Parlare di cultura del lavoro inclusivo – ha spiegato – vuol dire prima di tutto far comprendere alle aziende che oggi aprirsi alla
diversità e ai diversi talenti è un modo per arricchire i percorsi" e con le grandi transizioni, come quella dell'
intelligenza artificiale, le modalità di reclutamento connesse alle skills sono mutate.