(Teleborsa) - È stato approvato il nuovo modello per l'invio delle comunicazioni integrative relative al
tax credit "Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno", previsto dal Decreto Legge 113/2024. Il provvedimento, firmato dal direttore dell'
Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, introduce nuove regole per l'invio delle comunicazioni, modificando quanto indicato nel provvedimento dell'11 giugno 2024. In base a queste modifiche,
non verranno prese in considerazione le comunicazioni integrative già inviate secondo le precedenti disposizioni.
Gli operatori economici potranno utilizzare il
modello, che sarà disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate dal 18 novembre al 2 dicembre 2024, per attestare l'avvenuta realizzazione degli investimenti entro il 15 novembre. Tali investimenti erano già stati comunicati all'Agenzia a partire dal 12 giugno scorso.
Il modello per la comunicazione integrativa sarà disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate e dovrà essere
trasmesso esclusivamente in modalità telematica, utilizzando il software "
ZES UNICA INTEGRATIVA", che sarà reso
disponibile gratuitamente. Il beneficiario o il soggetto incaricato che ha inviato la comunicazione riceverà, nella sua area riservata, una ricevuta oppure una notifica di scarto dall'Agenzia.
Nel caso in cui l'invio sia stato effettuato entro i termini previsti, ma sia stato scartato dal sistema telematico, sarà considerato tempestivo se ritrasmesso entro cinque giorni solari successivi al termine indicato.
L'articolo 16 del Decreto Legge 124/2023 ha istituito un contributo sotto forma di credito d'imposta a favore delle imprese che investono in beni strumentali destinati a strutture produttive esistenti o di nuova attivazione nella
Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES unica). Il credito, riconosciuto fino a un massimo di 100 milioni di euro per ciascun progetto di investimento, è commisurato all'ammontare degli investimenti realizzati dal primo gennaio 2024 al 15 novembre 2024. Gli investimenti di costo inferiore a 200.000 euro non sono agevolabili.
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