(Teleborsa) - Al via lo sportello online per l'accesso agli incentivi destinati ai progetti di ricerca e sviluppo sperimentale delle imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nell'ambito della
"Strategia nazionale di Specializzazione intelligente" del
ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dal ministro Adolfo Urso. Dalle ore 10 del 10 settembre 2024, le imprese di qualsiasi dimensione localizzate nelle regioni interessate, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all'industria e di ricerca, – fa sapere il Mimit in una nota – potranno presentare, anche in forma congiunta, le domande di agevolazione per i progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, d'importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro.
L'intervento, attivato nell'ambito del
Fondo per la crescita sostenibile, ha uno stanziamento di
oltre 470 milioni di euro, di cui 328 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati e 145 milioni per i contributi diretti alla spesa.
Le
istanze per l'accesso agli incentivi possono essere precompilate già da oggi 2 settembre tramite lo sportello online di Mediocredito Centrale, gestore della misura per conto del Ministero.
L'apertura della procedura agevolativa prevede il concorso di
Cassa Depositi e Prestiti e delle banche finanziatrici convenzionate aderenti all'Associazione Bancaria Italiana.
I progetti – spiega il Mimit – devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che facciano utilizzo di
tecnologie abilitanti fondamentali (KETs), in particolare: nanotecnologia e materiali avanzati, fotonica e micro/nano elettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale.
I
finanziamenti agevolati sono concessi per una percentuale massima del 50% delle spese e dei costi ammissibili per le grandi imprese e del 40% per le piccole e medie imprese.
Gli
incentivi concessi nella forma del contributo diretto alla spesa sono articolati sulla base della dimensione dell'impresa proponente: 30% per le piccole imprese, 25% per le medie imprese, 15% per le grandi imprese.