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Manovra, Freni (Mef): impatto sarà di 25 miliardi, come un anno fa

Economia
Manovra, Freni (Mef): impatto sarà di 25 miliardi, come un anno fa
(Teleborsa) - Il sottosegretario dell'Economia, Federico Freni, ha dichiarato che l'impatto della manovra di quest'anno sarà di 25 miliardi, "come quella di un anno fa". Intervistato a Radio 24, Freni ha spiegato che "prima della manovra sarà licenziato il piano strutturale di bilancio (che deve essere presentato alla commissione europea entro il 20 settembre, ndr) che deve passare dall'approvazione del Consiglio dei ministri e, soprattutto, dall'approvazione del Parlamento con un procedimento simile a quello della Nadef e del Def". "Sarà esaminato e con il sistema delle mozioni, auspicabilmente, sarà approvato", ha aggiunto.

Quanto alle misure che conterrà la prossima Legge di Bilancio, il sottosegretario ha escluso la possibilità che venga cancellato il bonus mamme messo a bilancio per 500 milioni di euro nel 2024. "Credo che se dovessimo metterci a rincorrere tutte le voci che escono in questo periodo sarebbe uno sport faticosissimo e inutile. Però nei piani del governo c'è un incentivo alla natalità e un supporto delle lavoratrici madri. Quindi, poter tagliare questo bonus mi sembra fuori dalla realtà", ha dichiarato.

Per quello che riguarda invece la possibile estensione della seconda aliquota Irpef ai redditi sotto i 60mila euro, Freni ha affermato che è "presto dire che si potrà fare o che non si potrà fare. Direi che ci stiamo lavorando, anche perché queste cose non è che si fanno solo con la volontà, ma si fanno con i soldi in cassa". "Sull'accorpamento delle aliquote ne abbiamo già accorpate l'anno scorso da quattro a tre - ha aggiunto – e stiamo lavorando insieme con il viceministro Leo che ha questa delega".

Sull'ipotesi che diventino strutturali, Freni ha inoltre affermato che "anche questo è un obiettivo di legislatura. Credo quando la riforma fiscale sarà a regime, entro la metà del 2025, noi potremmo ragionare per la strutturalità dell'accorpamento delle aliquote. Ma solo quando avremo un quadro complessivo della situazione ragioneremo della strutturalità, che per noi resta un obiettivo di legislatura, perché il cittadino deve poter sapere esattamente qual è l'impatto del regime fiscale dall'inizio. Non possiamo stare appesi ogni anno a rinnovi possibili".
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