(Teleborsa) -
Seduta poco mossa a Wall Street, dopo che nuovi dati macroeconomici hanno consolidato le scommesse sul fatto che la
Federal Reserve possa
iniziare il suo ciclo di allentamento della politica monetaria il mese prossimo. I
dati del Dipartimento del Lavoro hanno infatti mostrato che i
prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2% come previsto a luglio, portando l'inflazione su base annua al 2,9% dal 3% di giugno, leggermente al di sotto delle aspettative degli analisti di una crescita del 3%. Si tratta del più piccolo aumento su 12 mesi da marzo 2021.
Ieri i
prezzi alla produzione hanno mostrato un rallentamento superiore alla stime, con il dato core che ha segnato la minore crescita mensile degli ultimi 4 mesi (0% contro 0,2% atteso) grazie al calo dei prezzi dei servizi.
Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori prevedono ora una probabilità del 57% che la banca centrale statunitense ridurrà i tassi di riferimento di
25 punti base a settembre, e una probabilità del 43% che il taglio sia di
50 punti base.
Spicca il ribasso di
Alphabet, la società madre di
Google, dopo che indiscrezioni dei media statunitensi hanno indicato che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta considerando opzioni che includono
lo scorporo e la separazione di alcune delle attività, quali ad esempio il browser Chrome e il sistema operativo Android, la sentenza che ha decretato Mountain Vies colpevole di aver violato la legge antitrust.
Sul fronte dell'
M&A, Mars ha
annunciato l'acquisizione di
Kellanova in un'operazione da 36 miliardi di dollari. Per quanto riguarda le
trimestrali,
Cardinal Health ha
aumentato le sue previsioni di profitto per il 2025. Tra le
nuove nomine,
Victoria's Secret ha
scelto Hillary Super come nuovo CEO.
Guardando ai
principali indici, il
Dow Jones sale dello 0,37% a 39.915 punti, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per l'
S&P-500, che rimane a 5.440 punti. Sulla parità il
Nasdaq 100 (-0,17%); sulla stessa tendenza, senza direzione l'
S&P 100 (+0,05%).
Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per i
comparti finanziario (+0,85%),
energia (+0,48%) e
beni di consumo per l'ufficio (+0,42%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
telecomunicazioni (-1,10%),
beni di consumo secondari (-0,60%) e
materiali (-0,50%).
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
Home Depot (+2,65%),
American Express (+1,56%),
Travelers Company (+1,52%) e
Goldman Sachs (+1,22%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Intel, che prosegue le contrattazioni a -1,49%. Pensosa
Merck, con un calo frazionale dello 0,77%.
Tra i
best performers del Nasdaq 100,
Micron Technology (+3,67%),
Illumina (+3,47%),
CrowdStrike Holdings (+3,08%) e
Fortinet (+2,87%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Starbucks, che continua la seduta con -3,97%. Sotto pressione
Alphabet, che accusa un calo del 2,55%. Scivola
Warner Bros Discovery, con un netto svantaggio del 2,55%. In rosso
Alphabet, che evidenzia un deciso ribasso del 2,53%.