(Teleborsa) -
L’anno scorso è stato il quarto anno consecutivo in cui le perdite assicurate a livello mondiale per catastrofi naturali hanno superato i
100 miliardi di dollari. Tali perdite sono state però determinate più dalla
frequenza che dalla gravità. E' quanto emerge dal report di S&P Global Ratings sul settore riassicurativo globale.
Nel 2023 e nella prima metà del 2024,
le perdite assicurate dai cosiddetti secondary perils (pericoli minori), in particolare le tempeste convettive,
hanno raggiunto livelli senza precedenti. Gli assicuratori primari hanno sopportato i
l peso di queste perdite, mentre il posizionamento strategico dei riassicuratori li ha ampiamente protetti. Sebbene S&P non abbia intrapreso alcuna azione di rating negativa nei confronti dei riassicuratori a causa delle perdite legate a catastrofi naturali negli ultimi 18 mesi, ritiene "che sarà cruciale per i riassicuratori mantenere una
rigorosa disciplina sottoscrittiva, in un contesto di forte domanda per la copertura contro tali eventi".