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Fisco, ok finale del Senato a ddl per proroga adozione testi unici

Termine spostato dal 29 agosto 2024 al 31 dicembre 2025. Damiani (FI). "Con governo vera riforma dopo 50 anni"

Economia
Fisco, ok finale del Senato a ddl per proroga adozione testi unici
(Teleborsa) - Con 91 voti favorevoli, 51 contrari e cinque astensioni, il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge che proroga al 31 dicembre 2025 il termine per l'adozione di testi unici in materia tributaria. La precedente scadenza era fissata entro un anno dall'entrata in vigore della legge delega di riforma fiscale, avvenuta il 29 agosto 2023.

"Questo governo, in un anno e mezzo, ha fatto passi da gigante per attuare finalmente una vera riforma fiscale. La richiesta di una proroga fino a dicembre 2025 del termine entro il quale adottare i decreti legislativi per il riordino organico delle disposizioni per il sistema tributario mediante la redazione di testi unici, è ampiamente giustificata dal lavoro titanico che il governo deve fare per la ricognizione di migliaia di norme che si sono stratificate negli anni – ha detto nell'Aula di Palazzo Madama il senatore di Forza Italia, Dario Damiani, intervenendo in dichiarazione di voto sul disegno di legge di proroga della delega per il riordino del sistema tributario –. Dopo l'emanazione dei 9 testi unici, – ha spiegato – verranno abolite circa 750 norme fiscali, con un enorme vantaggio in termini di semplificazione per tutti i contribuenti, grazie a una riforma che è la battaglia identitaria del nostro partito. Non c'è dunque nessun ritardo: i testi unici sono già stati pubblicati e sono consultabili sul sito dell'Agenzia delle Entrate".

"Questo – ha proseguito Damiani – significa che dalle parti interessate stanno arrivando proposte migliorative importanti. Finora inoltre sono stati già emanati 11 decreti per attuare la riforma del fisco, basata su un rapporto di collaborazione tra il contribuente e lo Stato. E in questo senso, Forza Italia ha ottenuto un grande risultato con l'abolizione di uno strumento inquisitorio, vessatorio e obsoleto come il redditometro, a vantaggio di modelli virtuosi come il concordato preventivo. In questi anni inoltre abbiamo recuperato 25 miliardi dall'evasione fiscale, grazie a una politica economica che ha favorito una crescita sostenuta, con un aumento dei posti di lavoro. In questo modo gettiamo le basi per la prossima importante legge di bilancio. Forza Italia esprime il voto favorevole a questo provvedimento con la consapevolezza che il governo è sulla strada giusta per avviare una vera riforma fiscale".
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