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STM, BofA: è ora di dimensionare correttamente il business

Finanza, Consensus
STM, BofA: è ora di dimensionare correttamente il business
(Teleborsa) - Il management di STMicroelectronics, colosso italo-francese del campo dei semiconduttori, dovrebbe prendere in considerazione di adeguare la propria base di costi a un contesto di domanda inferiore, prezzi meno favorevoli, costi fissi più elevati legati all'espansione delle fabbriche da 300 mm e SiC e probabile aumento della concorrenza in Cina. Lo afferma Bank of America in una nota sul tema, stimando che tali misure, in modo conservativo, potrebbero contribuire a ridurre i costi complessivi dal 4% al 6%.

Viene ritenuto "improbabile" un taglio dei costi più aggressivo data la partecipazione di Francia e Italia (27,5% delle azioni) che probabilmente vorrebbero preservare l'occupazione in Francia e Italia.

BofA ritiene che il management potrebbe prendere in considerazione l'adeguamento della propria base di costi a un probabile nuovo tasso di ricavi di 15-16 miliardi di dollari nel corso dei prossimi 2-3 anni e riportare l'azienda a margini EBIT mid-20% entro il 2026.

Le molteplici leve di potenziale risparmio sui costi sono: (A) efficienze di produzione: STM gestisce sei fabbriche da 150 mm e sette fabbriche da 200 mm. Diversi siti (Catania, Agrate, Crolles, Tours) hanno un chiaro percorso di upgrade rispettivamente a 200 mm e 300 mm, il che potrebbe aiutare a ottenere risparmi preservando (alcuni) posti di lavoro. (B) STM potrebbe prendere in considerazione l'outsourcing (ad esempio la vendita) di alcuni dei propri siti back-end, con una mossa simile a quanto Infineon Technologies ha fatto di recente. Ciò contribuirebbe a ridurre i costi fissi. (C) Un risparmio di SG&A di 200-300 milioni di dollari poiché le SG&A erano di circa 1,3-1,4 miliardi di dollari quando i ricavi erano compresi nell'intervallo di 15-16 miliardi di dollari (rispetto al run-rate attuale di 1,6 miliardi di dollari). (D) Si potrebbero ottenere efficienze di ricerca e sviluppo di 50-100 milioni di dollari dal recente smantellamento della ex divisione Auto.

In sintesi, BofA stima che risparmi da 500 a 850 milioni di dollari potrebbero essere potenzialmente raggiunti entro il CY26, aggiungendo il 15-26% all'attuale stima di EPS di 3,43 dollari.
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