(Teleborsa) - La "
patente a crediti" per le aziende, che entrerà in vigore il
primo ottobre 2024, punta a migliorare la qualificazione delle imprese e l'attenzione ai presidi di sicurezza sul lavoro. Lo ha dichiarato la ministra del Lavoro,
Marina Calderone, a Rainews24.
"La patente a crediti partirà il primo di ottobre del 2024 ed è un processo nell'ambito del quale il nostro obiettivo è quello di puntare sulla
qualificazione delle aziende e sull'attenzione delle aziende a tutti i presidi della
sicurezza, compresa la formazione, fondamentale per informare e soprattutto accompagnare i lavoratori per poter gestire meglio tutte le attività che vengono fatte nel corso di una giornata, di un turno di lavoro," ha spiegato la ministra.
Calderone ha sottolineato l'importanza di questo impegno, iniziato sedici anni fa, per fornire alle aziende e agli organi di controllo uno strumento che dia informazioni immediate sulle attività svolte, gli investimenti in salute e sicurezza e le certificazioni ottenute. "Per noi, vuol dire un grosso impegno - ha aggiunto - l'abbiamo preso, a 16 anni dall'introduzione della norma con la volontà di fornire alle aziende e tutti i soggetti che devono poi
verificare la correttezza delle attività di uno strumento che fornisca immediatamente l'informazione su cosa sta facendo quell'azienda in termini di attività, in termini di investimenti in salute e sicurezza, di investimenti aggiuntivi su questo tema, di certificazioni. Quando si dice che la patente a crediti, consentirà alle aziende di avere cento punti, non si dice chiaramente la verità".
"La patente a crediti - ha proseguito la ministra - ha l'obiettivo di mettere in evidenza quello che è il
percorso di qualificazione delle imprese. Certamente chi ha una gestione poco corretta di quelli che sono gli adempimenti non trae vantaggio da uno strumento di questo tipo, ma non è questo il nostro obiettivo, che è quello di fare la differenza in termini positivi: da un lato certamente intensificando i controlli, rendendoli sempre più qualificati, sempre più incisivi, mettendo in relazione le banche dati, dall'altro portando anche in evidenza quelli che sono dei processi virtuosi. Teniamo conto che l'istituzione della patente a crediti è uno dei punti saldi delle richieste avanzate dai sindacati a tutti i governi negli ultimi 16 anni."
Calderone ha evidenziato l
'importanza delle ispezioni nel garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, grazie agli investimenti fatti per aumentare il numero di ispettori e migliorare il coordinamento delle forze ispettive. "Le ispezioni sono certamente in aumento anche per l'effetto degli investimenti che abbiamo fatto in termini di ispettori e poi anche in termini di maggior coordinamento di quelle che sono le forze ispettive. Attraverso le ispezioni si possono rilevare quelle che sono le
irregolarità, ma si mandano anche segnali importanti che c'è un presidio attento sui territori e quindi è importante che si comprenda quanto oggi è fondamentale, rispetto a fatti come quello della morte incredibile e orrenda di
Satnam Singh, di intervenire per ripristinare", ha affermato la ministra.
Calderone ha rilevato una tendenza positiva dalle recenti ispezioni: "Quello che noi però verifichiamo dalle recenti ispezioni - ha aggiunto - è un'inversione di tendenza, ci sono in
aumento i contratti di lavoro in alcune zone particolari del nostro paese e c'è un ritorno alla regolarità. Questo è il nostro obiettivo: mettere in evidenza che oggi essere in regola è importante. Oggi tantissime aziende lo sono, perché non bisogna certamente demonizzare vari settori, esiste la situazione in cui qualcuno non rispetta le norme, ma tantissimi le rispettano".
Il sistema di "patente a crediti" rappresenta un
passo significativo verso la qualificazione delle aziende e la promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro, rispondendo alle richieste dei sindacati e contribuendo a un ambiente lavorativo più sicuro e regolamentato.