(Teleborsa) -
Commissione europea è pronta a infliggere una nuova multa miliardaria a
Meta per aver legato il suo
servizio di annunci online Marketplace al suo social network
Facebook. È quanto sostiene Reuters che spiega che la nuova sanzione potrebbe arrivare a settembre o a ottobre e rappresenterebbe la sanzione più alta mai inflitta dalla Commissione europea alle Big Tech. Il verdetto di Bruxelles arriva a seguito della denuncia del dicembre del 2022 in cui Bruxelles ha accusato il gigante tecnologico statunitense di aver conferito un vantaggio sleale al suo servizio di
annunci pubblicitari, abbinandolo alla piattaforma social.
"Questo significa che gli utenti di Facebook hanno automaticamente accesso a Marketplace, che lo vogliano o meno, e questo conferisce un sostanziale vantaggio di distribuzione che i
concorrenti non possono eguagliare", aveva sottolineato la Commissione nel suo giudizio preliminare. Un
addebito davanti al quale Meta si è sempre opposta con fermezza, affermando a più riprese di ritenere le affermazioni di Bruxelles "prive di fondamento" e indicando la volontà di "lavorare in modo costruttivo con le autorità di regolamentazione per dimostrare" che la propria "innovazione è a favore dei
consumatori e della
concorrenza".
Se le
indagini si chiuderanno con l'accertamento dell'
abuso di posizione dominante, Meta potrebbe incorrere in una multa superiore ai 13 miliardi di dollari, cioè il 10% dei suoi ricavi globali del 2023, sebbene le sanzioni Ue siano solitamente molto inferiori a questo limite. Una cifra superiore anche alle a quelle inflitte a
Google per 4,3 e 2,4 miliardi di euro rispettivamente nel 2018 e nel 2017 per violazioni antitrust relative alla promozione sleale del suo motore di ricerca su Android e alla concessione di un vantaggio sleale al proprio servizio di shopping su Google Search.
(Foto: Mariia Shalabaieva on Unsplash)