(Teleborsa) - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (
AGCM) ha deliberato che
Poste Italiane ha
violato l'articolo 8, comma 2-quater della legge n. 287/1990, in quanto ha reso disponibili a PostePay beni e servizi di cui ha disponibilità esclusiva in dipendenza delle attività svolte nell'ambito del Servizio Universale postale per operare nei
mercati della vendita al dettaglio di energia elettrica e gas naturale, rifiutando di offrire, dietro esplicita richiesta, a A2A Energia e Iren Mercato, concorrenti di PostePay nei mercati interessati, analoga possibilità a condizioni equivalenti.
A seguito di approfondimenti svolti in relazione a una
segnalazione inviata da Utilitalia, il 30 gennaio 2024 l'Autorità aveva avviato un'istruttoria. A fronte delle relative istanze pervenute in data 9 febbraio 2024, le società A2A Energia e Iren Mercato sono state ammesse a partecipare al procedimento. A fronte delle relative istanze pervenute rispettivamente in data 16 febbraio 2024 e 8 maggio 2024, anche la società Eni Plenitude e AIGET - Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader (AIGET) sono state ammesse a partecipare al procedimento.
Poste Italiane
dovrà ora garantire, ai concorrenti di PostePay che ne facciano richiesta, l'accesso ex articolo 8, comma 2-quater a tutti gli uffici postali non ricompresi nel Progetto Polis. Inoltre, Poste Italiane deve nominare un fiduciario incaricato (Monitoring Trustee) del monitoraggio relativo al rispetto degli obblighi.
Nel documento dell'AGCM viene anche suggerito che Poste potrebbe
pubblicare sul proprio sito internet una mappatura degli uffici postali e individuare, per ciascuno di questi e/o per categorie, le modalità di accesso, le condizioni economiche e le procedure trasparenti e non discriminatorie che regoleranno la raccolta delle richieste, l’esame e l'accoglimento delle stesse.