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Piazza Affari chiude positiva. Peggio il resto dell'Europa

Commento, Finanza, Spread
Piazza Affari chiude positiva. Peggio il resto dell'Europa
(Teleborsa) - Piazza Affari chiude gli scambi in moderato rialzo, in controtendenza rispetto alla chiusura debole degli altri Eurolistini, che seguito Wall Street e chiuso in ribasso una seduta un po' volatile.

Non sono bastate le promesse della BCE, su un possibile taglio dei tassi a settembre, dopo che il Consiglio direttivo ha mantenuto una politica monetaria restrittiva, come ampiamente atteso.

La decisione sui tassi ha indebolito l'Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,25%. Sostanzialmente stabile l'oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.460,8 dollari l'oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 83,15 dollari per barile.

In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +131 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,69%.

Tra i mercati del Vecchio Continente giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,45%, guadagno moderato per Londra, che avanza dello 0,21%, e piccoli passi in avanti per Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,21%.

Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,43% a 34.529 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 36.797 punti.

Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,52%); leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,7%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Iveco (+5,81%), Stellantis (+1,87%), Snam (+1,84%) e Inwit (+1,78%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Prysmian, che ha chiuso a -1,62%.

Piccola perdita per STMicroelectronics, che scambia con un -1,46%.

Tentenna Recordati, che cede lo 0,97%.

Sostanzialmente debole Amplifon, che registra una flessione dello 0,83%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Webuild (+6,48%), Fincantieri (+4,34%), Intercos (+3,15%) e Maire Tecnimont (+2,91%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Sesa, che ha archiviato la seduta a -12,51%.

In rosso Comer Industries, che evidenzia un deciso ribasso del 3,40%.

Spicca la prestazione negativa di Moltiply Group, che scende del 2,14%.

Cembre scende dell'1,96%.

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