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Ferragamo, upgrade a Neutral di Goldman Sachs con taglio target price

Finanza, Consensus
Ferragamo, upgrade a Neutral di Goldman Sachs con taglio target price
(Teleborsa) - Goldman Sachs ha migliorato a "Neutral" da "Sell" la raccomandazione su Salvatore Ferragamo, maison del lusso italiana quotata su Euronext Milan, abbassano però il target price a 9,1 euro per azione (da 10 euro precedenti, -9%).

Gli analisti scrivono che, da quando sono state aggiunte alla lista "Sell" il 9 luglio 2021, le azioni Ferragamo (in calo del -55%) hanno sottoperformato le concorrenti del settore del lusso (+25%) e il FTSE World Europe (+13%). Ora vedono un ribasso limitato rispetto ai livelli attuali (TP +17% in più) e quindi è arrivado l'upgrade del rating.

Uno dei motivi principali del downgrade del luglio 2021 è stato il tempo più lungo del previsto che serviva al marchio per riposizionarsi in modo creativo e il corrispondente impatto sulla crescita dei ricavi e sui margini. Gli analisti ritengono che ciò si rifletta più che nel profilo del margine, con le aspettative di Goldman Sachs per margini EBIT FY24 del 4% (punto medio della copertura del lusso al 20%) e margini EBIT ben al di sotto del 13% del 2021.

La banca d'affari vede rischi sia al rialzo che al ribasso su diverse dimensioni per Ferragamo, vale a dire: (1) slancio del marchio più forte o più debole del previsto, poiché cerca di investire in novità e riposizionare il marchio come parte della sua strategia creativa; (2) allontanamento del canale dal commercio all'ingrosso più rapido o più lento a seguito della manifesta pressione nei risultati del primo trimestre del 2024; (3) tendenze del settore più forti o più deboli del previsto, in gran parte guidate dalla fiducia dei consumatori, dalla ricchezza e da altre variabili macro; (4) maggiore razionalizzazione dei costi per sostenere la redditività o investimenti per incrementare i ricavi; (5) rischio di M&A data l'attuale valutazione.

Il giudizio su Ferragamo è arrivato all'interno di un report sul settore europeo, in cui viene notato che, negli ultimi 10 anni, i piccoli marchi di lusso hanno sottoperformato, con conseguente rallentamento della crescita dei ricavi e dell'espansione dei margini rispetto alle case di lusso più grandi. Tuttavia, ora Goldman Sachs vede piccoli marchi in una posizione favorevole alle fusioni e acquisizioni, dove le valutazioni riflettono la redditività individuale piuttosto che potenziali sinergie come parte di case di lusso più grandi.

La banca d'affari continua a apprezzare Zegna (Buy, target limato a 17,6 dollari da 18,2) data la sua base di clienti fedeli sottovalutata, mentre rimane neutrale su Burberry vedendo la mancanza di catalizzatori per la stabilità dei ricavi (target a 1340 pence da 1380). Su Moncler la raccomandazione è Neutral con target rivisto a 65 euro dai precedenti 77,8.
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