(Teleborsa) -
Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, al pari delle principali Borse Europee, dopo che ieri sia Jerome Powell che Christine Lagarde hanno espresso, seppur con toni differenti, cauto ottimismo circa il rientro dell'inflazione verso il target in entrambe le aree.
Oggi a Piazza Affari si guarda soprattutto alle banche, in scia a due notizie che alimentano le
speculazioni su un risiko bancario che potrebbe portare alla nascita del cosiddetto terzo polo. È infatti scaduto il vincolo dei tre mesi di lock up da parte del MEF sulla quota del 26,7% detenuta in
MPS, mentre ieri sera
Unipol ha
reso noto di aver sottoscritto un contratto di equity swap sul 4,77% del capitale di
BPER, salendo al 24,62% della banca.
Spunti anche su
Leonardo, dopo che il quotidiano tedesco Handelsblatt
ha scritto che il governo italiano sta pianificando l'acquisto di carri armati Panther e di veicoli corazzati da combattimento Lynx dal gruppo tedesco
Rheinmetall per circa 20 miliardi di euro.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,076. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 2.345,5 dollari l'oncia. Sessione debole per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,05%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +143 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,03%.
Tra le principali Borse europee buona performance per
Francoforte, che cresce dello 0,99%, piccolo passo in avanti per
Londra, che mostra un progresso dello 0,57%, e vola
Parigi, con una marcata risalita dell'1,58%.
Seduta positiva per il
listino milanese, che mostra un guadagno dell'1,41% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share continua la giornata in aumento dell'1,42%. Su di giri il
FTSE Italia Mid Cap (+1,59%); sulla stessa tendenza, in denaro il
FTSE Italia Star (+1,19%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banca MPS (+6,97%),
BPER (+4,99%),
Banco BPM (+3,19%) e
Ferrari (+2,99%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Saipem, che continua la seduta con -2,20%. Discesa modesta per
ENI, che cede un piccolo -0,56%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
De' Longhi (+5,91%),
Reply (+2,79%),
Sanlorenzo (+2,63%) e
Zignago Vetro (+2,58%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Fincantieri, che ottiene -2,16%. Pensosa
CIR, con un calo frazionale dello 0,86%. Tentenna
Ascopiave, con un modesto ribasso dello 0,85%. Giornata fiacca per
Cementir, che segna un calo dello 0,84%.