(Teleborsa) - La
People’s Bank of China ha confermato i tassi di interesse lasciandoli invariati e allineandosi alle aspettative del mercato.
Il tasso prime sui
prestiti a 1 anno (Lpr), il parametro di riferimento per la maggior parte dei prestiti alle imprese e alle famiglie, è stato mantenuto al 3,45%. Il
tasso a 5 anni, riferimento per i mutui immobiliari, è stato confermato al 3,95% dopo il taglio deciso a febbraio.
Tali tassi sono ai minimi storici, nonostante una serie di dati recenti abbia mostrato la necessità di un maggiore sostegno per sostenere una ripresa economica disomogenea.
Il governatore della banca centrale,
Pan Gongsheng ha dichiarato in occasione di un forum a Shanghai che la Cina utilizzerà in modo flessibile vari strumenti politici, tra cui i tassi d’interesse, e che Pechino impedirà allo yuan di andare in eccesso.
I prezzi delle nuove case in Cina sono scesi al ritmo più veloce in oltre 9 anni e mezzo a maggio, come hanno mostrato i dati ufficiali lunedì, con il settore immobiliare nel complesso debole nonostante gli sforzi del governo per contenere l'eccesso di offerta.
I nuovi prestiti bancari in Cina sono rimbalzati molto meno del previsto, a maggio, e alcuni indicatori chiave della moneta hanno toccato minimi storici, suggerendo che la seconda economia mondiale sta ancora lottando per accelerare il ritmo di ripresa.