(Teleborsa) -
Wall Street è debole, nonostante i rendimenti dei Treasury siano in ribasso dopo il raffreddamento di un altro indicatore chiave dell'inflazione, che supporta la tesi a favore di un taglio dei tassi di interesse quest'anno da parte della Federal Reserve.
Prima dell'apertura del mercato, l'i
ndice dei prezzi alla produzione ha
segnato infatti inaspettatamente il calo maggiore in sette mesi. Inoltre, è emerso che le richieste iniziali di
sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono
balzate al livello più alto degli ultimi nove mesi nella scorsa settimana.
Ieri sera la
Fed ha
mantenuto, come da attese, i tassi di riferimento stabili a 5,25-5,50% per la settima volta consecutiva e ha al contempo ridimensionato le prospettive di tagli con il nuovo grafico a punti. Dai valori mediani di questi sono emersi l'
attesa di una sola riduzione per quest'anno (7 funzionari hanno previsto fino a dicembre un unico taglio, 8 funzionari due tagli e 4 nessuno), con il punto di arrivo nel 2026 che resta invariato al 3,1%, e un innalzamento a 2,8% da 2,6% del tasso di riferimento di lungo termine.
Tra gli
annunci societari,
Broadcom ha migliorato le previsioni sui ricavi annuali per i suoi chip ottimizzati per l'intelligenza artificiale,
Virgin Galactic ha
annunciato un raggruppamento azionario 1 su 20 che entrerà in vigore venerdì,
3M ha annunciato che trasferirà circa 2,5 miliardi di dollari dei suoi obblighi di pagamento delle pensioni statunitensi e dei relativi asset del piano per quasi 23.000 pensionati e beneficiari statunitensi alla Metropolitan Tower Life Insurance.
Guardando ai
principali indici di Wall Street, flessione dello 0,72% sul
Dow Jones: l'
indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata martedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, si muove al ribasso l'
S&P-500, che perde lo 0,27%, scambiando a 5.406 punti. Sui livelli della vigilia il
Nasdaq 100 (+0,14%); sulla stessa linea, consolida i livelli della vigilia l'
S&P 100 (-0,06%).
Si distingue nel paniere S&P 500 il
settore informatica. Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti
beni industriali (-1,24%),
telecomunicazioni (-1,10%) e
energia (-1,05%).
La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è
JP Morgan (+0,64%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Salesforce, che continua la seduta con -2,32%. Soffre
Amazon, che evidenzia una perdita dell'1,83%. Contrazione moderata per
Caterpillar, che soffre un calo dell'1,39%. Sottotono
American Express che mostra una limatura dell'1,26%.
Tra i
best performers del Nasdaq 100,
Broadcom (+12,73%),
Tesla Motors (+4,50%),
Nvidia (+2,76%) e
Micron Technology (+1,51%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Sirius XM Radio, che ottiene -6,64%. Pesante
Warner Bros Discovery, che segna una discesa di ben -5,65 punti percentuali. Seduta negativa per
Zscaler, che scende del 4,61%. Preda dei venditori
Atlassian, con un decremento del 3,77%.