(Teleborsa) - Sono ancora in corso i
festeggiamenti della Giornata Mondiale del Vento organizzata dall’
ANEV che ha tenuto il Convegno "I nuovi obiettivi del PNIEC ed il ruolo centrale delle reti e dei sistemi di accumulo come fattori abilitanti per il completo sviluppo dell’eolico", presso la sede del GSE.
Il Convegno, che ha ricevuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha rappresentato l’occasione per
stimolare l’abilitazione della transizione energetica e sottolineare
l’importanza dell’energia eolica che, nel raggiungimento del traguardo di decarbonizzazione, si pone come volano per la transizione energetica.
Durante il Convegno e` stato presentato da Davide Tabarelli lo studio sulla filiera industriale italiana effettuato dalla Nomisma Energia.I lavori hanno avuto inizio con l’intervento e i saluti di Paolo Arrigoni, Presidente del GSE.
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Sviluppare l’eolico – spiega
il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, presente all'incontro - e` un obiettivo centrale nel PNIEC e nell’agenda di governo: per questo prosegue il nostro confronto costruttivo con ANEV". "Nel decreto FER2 - spiega - gran parte del contingente incentivabile, per 3,8 gigawatt, riguarda nuovi impianti off-shore, mentre presto verra` avviata in due aree demaniali marittime del Mezzogiorno la sperimentazione per la cantieristica funzionale a questa filiera". "E`
indispensabile pianificare, come gia` sta accadendo, crescenti investimenti sulle reti e rafforzare l’accumulo, in linea con l’impegno raggiunto al G7 di Venaria di contribuire a sestuplicarne la capacita` al 2030", conclude il Ministro.
Simone Togni, Presidente dell’ANEV, ha dichiarato: "Lo sviluppo delle rinnovabili in Italia passa dall’abilitazione dei fattori esterni necessari a raggiungere tali obiettivi comunitari che sono lo sviluppo delle reti, su questo Terna sta facendo un ottimo lavoro, la realizzazione di sistemi di accumulo, che nel medio e lungo periodo saranno utilissimi a
garantire la gestione dei carichi e ad utilizzare tutta la produzione rinnovabile e la rimozione degli ostacoli burocratici e amministrativi che ancora pongono dei limiti e dei ritardi nello sviluppo delle nuove tecnologie. Per questo motivo e per la complessita` delle tematiche l’ANEV ribadisce la necessita` di avere una visione unica che possa portare a raggiungere gli obiettivi in maniera efficace".
E` intervenuto
Marco Peruzzi, Institutions Regulation & Climate Change di Edison che ha dichiarato "Gli ambiziosi target di decarbonizzazione posti dal Pniec e dal Green Deal ci mettono di fronte alla sfida di ripensare il sistema energetico nel suo complesso. Cio` che riteniamo essenziale e` quindi non perdere di vista un approccio sistemico che accanto alla spinta sul ritmo di crescita della capacita` rinnovabile installata favorisca lo
sviluppo della rete elettrica nazionale e preveda anche i necessari strumenti di accumulo, come i pompaggi idroelettrici, indispensabili al fine di non disperdere la stessa energia green prodotta e incrementare la sicurezza della rete. Se riusciremo a procedere su questa via, i benefici saranno molteplici sia per l’indotto italiano legato a queste tecnologie sia per la stabilita` dei prezzi energetici sul mercato".
Roberto Pasqua, Executive Director South&East Europe EDPR, ha cosi` commentato: "L'eolico riveste indubbiamente un ruolo fondamentale nel
processo di decarbonizzazione e avrebbe meritato piu` spazio nel DM FerX: 16,5GW sono pochi, soprattutto se si considera che l'eolico ha un impatto minore rispetto al fotovoltaico sulla congestione delle reti, essendo la produzione eolica piu` "random" e meno concentrata nelle ore di picco solare. Una maggiore percentuale di eolico sul mix di capacita` produttiva ridurrebbe la necessita` sistemi di accumulo per il time-shifting".
Massimo Ricci, Direttore Divisione Energia Autorita` di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha dichiarato "Per tenere il passo con una quota crescente di energie rinnovabili, il sistema energetico dovra` dimostrarsi estremamente flessibile. Gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione potranno essere raggiunti, quindi, non solo con lo sviluppo di queste energie, tra cui quella eolica che dovra` giocare un ruolo fondamentale, ma anche
attraverso investimenti in infrastrutture e sviluppo di logiche gestionali nuove che consentano di utilizzare tali energie in maniera differita rispetto alla loro disponibilita` (gli accumuli) e in luoghi diversi rispetto a quelli di produzione (le reti)".
Hanno preso parte al Convegno anche Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna, Massimiliano Atelli, Presidente Commissione Pnrr Pniec del MASE e Stefano Ciafani, Presidente Nazionale di Legambiente.