(Teleborsa) - Le
elezioni parlamentari anticipate annunciate da Emmanuel Macron "aumentano i rischi per il consolidamento fiscale, un
fattore negativo per il credito" della Francia. Lo afferma
Moody's, che ha un rating "Aa2" sul paese, un gradino sopra le valutazioni di Fitch e S&P Global.
Secondo gli analisti, dato l'ambiente politico polarizzato in Francia, è
improbabile che il vincitore di queste elezioni ottenga la maggioranza assoluta nel parlamento. Sebbene un partito al governo che non abbia la maggioranza assoluta possa comunque approvare progetti di legge finanziaria e sociale senza voto nel parlamento utilizzando l'articolo 49.3 della Costituzione francese, ciò consente ai deputati di indire un voto di sfiducia. Perdere questo voto costringerebbe il primo ministro e il gabinetto a dimettersi e respingere il disegno di legge del governo; l'assemblea nazionale non verrebbe necessariamente sciolta (il che comporterebbe nuove elezioni). Di conseguenza, il rischio di una maggiore instabilità politica in futuro è elevato, soprattutto perché l'assemblea nazionale non può essere sciolta entro il primo anno del suo mandato.
"La
potenziale instabilità politica rappresenta un rischio di credito, dato il difficile quadro fiscale che il prossimo governo erediterà", afferma Moody's. Il governo uscente è stato già costretto a rivedere i suoi obiettivi di deficit al rialzo al 5,1% del PIL (dal 4,4%) per il 2024 e al 4,1% (3,7%) nel 2025, pur mantenendo il suo obiettivo per il 2027 al 3%. Inoltre, eventuali tagli alla spesa o misure di aumento delle entrate progettate per raggiungere questi obiettivi saranno probabilmente concentrate nel 2025, date le elezioni presidenziali del 2027.
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L'outlook, e in definitiva i rating, potrebbe passare a negativo se dovessimo concludere che il deterioramento dell'accessibilità del debito - che misuriamo come pagamenti di interessi rispetto alle entrate e al PIL - sarà significativamente maggiore in Francia rispetto ai suoi rating peers - si legge nel report - L'elevato peso del debito della Francia aumenta la sua esposizione a costi di finanziamento più elevati, il che potrebbe portare a un aumento più rapido del previsto dei pagamenti di interessi. Un
indebolimento dell'impegno al consolidamento fiscale aumenterebbe anche le pressioni al ribasso sul credito".
(Foto: Anthony DELANOIX su Unsplash )