(Teleborsa) -
L'euro scende al minimo dell'ultimo mese rispetto al dollaro dopo le elezioni europee. In particolare, incidono i risultati deludenti dei leader dei due più grandi paesi del Vecchio Continente: il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz sono stati sconfitti dai partiti di estrema destra, portando il primo a indire un'elezione anticipata nel tentativo di fermare l'ascesa della sua rivale di estrema destra, Marine Le Pen.
Il
cambio EUR/USD quota
1,0753 alle 8 (ora italiana) di lunedì mattina, rispetto agli 1,0817 di venerdì, quando si era già indebolito in seguito ai forti dati del mercato del lavoro statunitense.
Secondo gli ultimi dati disponibili sui voti scrutinati e le proiezioni, si prevede che il partito di
Le Pen otterrà circa il 32% dei voti, con un gruppo rivale di estrema destra che vincerà circa il 5% e il partito di Macron che si fermerà al 15%.
I socialdemocratici di Scholz in Germania hanno ottenuto solo il 15% dei voti, il loro peggior risultato di sempre in un'elezione europea, con la principale opposizione conservatrice che è arrivata prima con il 31% e l'estrema destra
Alternative fur Deutschland che dovrebbe finire al 15%, a pari merito con l'SPD.
Sui cambi questa settimana incideranno anche le
banche centrali. Non si prevede che la
Fed apporti alcun cambiamento durante la riunione di questa settimana, ma l'attenzione sarà focalizzata sui commenti del presidente della Fed Jerome Powell e sulle modifiche alle proiezioni economiche. Mercoledì saranno anche diffusi i dati sull'inflazione negli Stati Uniti.
Nessuna sorpresa è attesa anche dalla riunione della
Bank of Japan, in cui si prevede che la banca centrale manterrà i tassi di interesse a breve termine in un intervallo compreso tra lo 0 e lo 0,1%.
(Foto: Mika Baumeister on Unsplash)