(Teleborsa) - Il ministro delle Imprese e del Made in Italy,
Adolfo Urso, è fiducioso sulla chiusura a breve di un accordo con
Stellantis per portare a un milione i veicoli prodotti in Italia. Al termine dei tavoli al Ministero sugli stabilimenti di
Cassino e
Pomigliano, Urso ha risposto "sicuramente" ai giornalisti che chiedevano se l'accordo possa arrivare già entro giugno. "Siamo sulla strada giusta per chiudere al meglio con un
accordo di sviluppo" il
tavolo con Stellantis, ha affermato.
"Si vedono finalmente i frutti del lavoro congiunto – ha aggiunto il ministro - che abbiamo fatto con i sindacati con le associazioni di imprese, con le Regioni, in questo tavolo con Stellantis perché finalmente si delinea un futuro significativo, Questa azienda con la sua produzione in Italia
un milione di veicoli che può sostenere la filiera". "E' anche un risultato – ha sottolineato – delle battaglie che abbiamo fatto in Europa sull'
Euro 7".
"Abbiamo invertito la rotta e l'Italia può finalmente sperare di avere una
produzione automobilistica in Italia che sia riconosciuta nell'orgoglio che il settore del Made in Italy ha sempre posto", ha proseguito il ministro. "Le prospettive sono positive sia per Pomigliano che per Cassino - ha aggiunto - e certamente anche di più per
Mirafiori e per
Melfi con i nuovi modelli che sono stati individuati e presentati. Vediamo la luce in fondo al tunnel e credo che Italia possa con orgoglio riaffermare il suo ruolo di produttore anche nel settore auto".
"E' cambiato il clima, abbiamo fatto bene a fare il pressing sull'azienda", ha poi affermato Urso. Alla domande se ci sarà poi un passaggio anche a Palazzo Chigi per la ratifica dell'accordo di sviluppo, Urso ha risposto: "io credo che il tavolo possa concludersi con la solennità di
Palazzo Chigi e con tutti i ministri coinvolti".
"L'incontro di oggi – ha commentato in una nota il segretario generale della Fim,
Ferdinando Uliano –, segue l'importante incontro di ieri a Torino, dove ci è stata annunciata la produzione della 500 ibrida e insieme ad altre scelte che ci sono state in parte annunciate e in parte ancora da prevedere, ci permetterà di chiudere il cerchio per arrivare all'accordo di programma sul settore automotive e di centrare l'obiettivo di 1 mln di veicoli entro 2030 e rafforzare il settore e tutta la rete dell'indotto e della componentistica".
"Con la convocazione di oggi su Pomigliano e su Cassino – hanno sottolineato
Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore automotive,
Franco Giangrande, coordinatore Uilm Lazio, e
Gennaro D'Avino, segretario Uilm Cassino – si chiude la fase per cosi' dire istruttoria del tavolo automotive e quindi confidiamo di essere convocati presso la Presidenza del Consiglio per addivenire ad una conclusione positiva, che salvaguardi quello che è tuttora il primo comparto industriale italiano".
Più fredda la Fiom-Cgil. In una nota
Samuele Lodi, segretario nazionale
Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità, ha ribadito "la necessità di un tavolo di confronto a Palazzo Chigi dove siano affrontate tutte le criticità che ancora persistono e che vedano Stellantis assumersi impegni e dare garanzie per il raggiungimento e superamento della produzione di un milione di veicoli e per la rigenerazione dell'occupazione nel nostro Paese, auspicando che si determinino tutte le condizioni per un accordo di sviluppo".