(Teleborsa) - L'attenzione sui mercati resta concentrata sulle prossime mosse delle
banche centrali, mentre gli investitori guardano ai nuovi dati in arrivo questa settimana sull’
inflazione: giovedì è in calendario il dato PCE americano, venerdì i prezzi al consumo dell’Eurozona.
Il focus è sulla
riunione di politica monetaria della BCE, giovedì 6 giugno, per il
primo taglio dei tassi da parte della banca centrale europea, come atteso dal
membro del comitato esecutivo, Cipollone, tornato a sperare in un allentamento da parte della Federal Reserve, in settembre.
Anche per
Philip Lane,
capo economista della BCE, è arrivato il
momento di tagliare i tassi di interesse, già con il meeting del 6 giugno. "A meno di grosse sorprese, in questo momento ciò che vediamo è sufficiente per rimuovere il livello massimo di restrizione, pari al 4 per cento", ha spiegato Lane, al Financial Times.
I
passaggi saranno "graduali", ha sottolineato il membro del comitato esecutivo che mostra cautela su un secondo taglio dei tassi dopo quello di giugno. "
Dobbiamo ancora essere restrittivi per tutto l'anno, ma all'interno della zona di restrizione possiamo scendere un po'. Non abbiamo bisogno dei dati per affermare che la normalizzazione è un fatto assodato. Quello che ci serve è che i dati dicano: è proporzionale, è sicuro, all'interno della zona restrittiva, muoversi verso il basso".