(Teleborsa) -
iVision Tech, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di montature di occhiali da vista e occhiali da sole, ha
acquisito una partecipazione di maggioranza pari al 51% del capitale sociale di Teknoema, società emiliana che da oltre quarant'anni ingegnerizza e produce componenti e sistemi; è specializzata nel mercato EMS (Electronics Manufacturing Services) e sviluppa schede e apparecchiature elettroniche customizzate.
Grazie a questa operazione, iVision Tech potenzierà e rafforzerà lo
sviluppo del progetto iSee, volto principalmente a implementare il prototipo di un
prodotto innovativo pensato per non-vedenti.
Il
controvalore dell’operazione, corrisposto tramite risorse proprie, è stato pari a
1.020.000 euro. Il restante 49% rimarrà in capo ai due soci storici che continueranno a gestire la società: Pietro Nesci, fondatore di Teknoema, con il 39,2% seguiterà a svolgere il ruolo di AD, mentre Barbara Montanari con il 9,8% ricoprirà il ruolo di consigliere felegato alle operations. Stefano Fulchir sarà presidente.
"Siamo molto soddisfatti di questa operazione perché permetterà non solo di ottimizzare le risorse e le competenze interne, ma anche di garantire una protezione più efficace della tecnologia integrata nel progetto iSee, assicurando così una maggiore sicurezza e affidabilità delle soluzioni da noi proposte - ha commentato
Stefano Fulchir, AD di iVision Tech -
Proseguiamo, quindi, il percorso di crescita per linee esterne che avevamo indicato in fase di IPO. Come nelle precedenti acquisizioni, anche quest’ultima è improntata alla collaborazione con i soci fondatori che continueranno a ricoprire un ruolo di guida nella gestione della Teknoema".
Il titolo iVision Tech ha segnato oggi un
+16,87%, rimanendo sospeso per eccesso di volatilità dalle ore 11. Il titolo aveva già corso molto nelle ultime settimane (+118% nell'ultimo mese) in scia a diverse notizie (dai risultati al 31 marzo 2024 all'emissione di due emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili fino a massimi 7 milioni di euro).