Facebook Pixel
Milano 26-nov
33.168 -0,78%
Nasdaq 26-nov
20.923 +0,57%
Dow Jones 26-nov
44.860 +0,28%
Londra 26-nov
8.259 -0,40%
Francoforte 26-nov
19.296 -0,56%

Demografia, tra dieci anni -11% di famiglie con figli in Italia

e +17% senza. Tanti i temi al centro della seconda giornata della 39° edizione de Linkontro, l’evento di riferimento nel mondo del Largo Consumo di NIQ

Economia
Demografia, tra dieci anni -11% di famiglie con figli in Italia
(Teleborsa) - Guardando all’assetto familiare, sia per composizione sia per potere d’acquisto, tra un decennio le attuali 6 milioni di famiglie con figli a carico caleranno del 11% con il 75% che dispone di un reddito sotto la media: in occasione della seconda giornata della 39° edizione de Linkontro, l’evento di riferimento nel mondo del Largo Consumo di NIQ, i relatori Christian Centonze, Head of Consumer Advanced Analytics, NIQ e Mara Galbiati, Head of I - Solution Sinottica, GfK, nell’intervento “Un viaggio nei consumatori del nostro tempo” hanno fotografato il nostro Paese per riflettere sulle sfide che la società ha affrontato negli ultimi anni, dal periodo pre pandemia al presente per proiettarsi verso il futuro.

Quel che emerge è che a livello anagrafico e sociologico si è delineato un cambiamento nelle priorità strettamente legate alla percezione del singolo e della collettività che si riflettono sui consumi.

Ad oggi, le famiglie senza figli in età centrale sono 7,5 milioni con un reddito oltre la media per il 54% dei casi, ed infine le famiglie mature senza figli sono 12,2 milioni con un reddito sopra la media per il 60%, cresceranno del 17% nei prossimi 10 anni e raggiungendo un’età media di 60-75 anni.

L’impatto del contesto attuale nel Bel Paese si riflette anche sulle scelte di consumo degli italiani che si rivelano categoricamente opposte: tra coloro che pongono più attenzione al risparmio scegliendo tra i canali distributivi il Discount (+1,9 p.p. nel 2024 vs 2021), modificano radicalmente il carrello della spesa con una variazione del mix nel 2024 che ha impattato sul settore di -1 miliardo di euro (vs 2022), una maggiore frequenza di acquisto con un numero di prodotti medio che registra ora un -8% (vs 2021) mentre altri selezionano prodotti di qualità e salutari (+20% vs 2019) e di un budget maggiore.
Condividi
```