(Teleborsa) - La
crescita del traffico degli aeroporti europei
sarà modesta, in confronto alla r
ipresa post-Covid-19, e dipenderà principalmente dagli sviluppi macroeconomici e dalle caratteristiche specifiche degli
asset. Saranno, tra l'altro, le normative e le politiche finanziarie a determinare i rating di S&P sugli aeroporti. Lo prevede uno studio a cura d
i S&P Global Ratings dedicato agli aeroporti europei.
Nonostante la normalizzazione del traffico - si legge - i rating di S&P sugli aeroporti europei "rimangono generalmente al di sotto dei livelli pre-pandemia. Ciò è dovuto al fatto che, nel primo trimestre del 2024, il leverage
è cresciuto del 20% e le spese in conto capitale (capex) del 25%, rispetto alla media del settore nel 2019".S&P vede un potenziale
rialzo dei rating per gli aeroporti le cui metriche di credito sono in miglioramento grazie a un traffico robusto, a normative tariffarie favorevoli, a piani di investimento percorribili, e, in ultima analisi, all'adeguamento delle loro strutture di debito al contesto post-pandemico.
Quanto agli effetti diretti, operativi e finanziari, degli sforzi net-zero degli aeroporti europei
"sono al momento modesti. La situazione potrebbe cambiare nel lungo periodo, se i venti contrari normativi e i
cambiamenti di comportamento peseranno sul numero di passeggeri".