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Conti pubblici, Giorgetti: approccio prudente, attenzione sostenibilità debito

Economia
Conti pubblici, Giorgetti: approccio prudente, attenzione sostenibilità debito
(Teleborsa) - "Stiamo portando avanti un approccio prudente alla finanza pubblica, ponendo attenzione alla sostenibilità del debito e ai problemi strutturali con un occhio costante al nostro tessuto produttivo e alla crescita economica". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in Piazza Affari per il summit Investopia. "I numeri ci stanno dando ragione ma vogliamo migliorare" ha aggiunto il titolare del Mef.

"In Italia rileviamo l'apprezzamento degli investitori. E questo grazie alla capacità delle imprese italiane di navigare in un contesto che è cambiato anche alla luce dell'inasprimento delle condizioni geopolitiche", ha ribadito Giorgetti sottolineando che rispetto a questo "hanno contribuito anche le politiche del Governo". "Il contesto geopolitico, con l'inasprimento delle tensioni, ha portato maggiori rischi a livello globale", ma "nel 2024 sia l'Italia che gli Emirati Arabi Uniti manterranno i rispettivi tassi di crescita", ha detto ancora il Ministro.

"Ho una responsabilità e difendo gli interessi dell'Italia. Chiaro? Come ministro delle Finanze", ha detto replicando a chi gli chiedeva delle "perplessità" sul superbonus avanzate dal vicepremier Antonio Tajani.

"Ho qualche perplessità sulla retroattività dell'ultima proposta del Ministro Giorgetti", aveva infatti detto il vice premier e ministro degli esteri, Antonio Tajani, in riferimento al meccanismo spalma crediti in 10 anni per le cifre pagate nel 2024 (anche per contratti partiti prima dell'anno in corso) annunciato dal Ministro dell'economia in riferimento al Superbonus edilizio. Tajani, intervenendo al Family Business Forum (disponibile in streaming) ha aggiunto che "come Forza Italia vogliamo ascoltare le imprese e le banche per capire se ci sono dei danni e se in Parlamento bisogna intervenire con proposte, fermo restando l'intervento per frenare il bonus, intervento indispensabile. Forse 10 anni sono troppi"
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