(Teleborsa) -
Mediobanca ha tagliato a
22,60 euro per azione (dai precedenti 24,50 euro) il
target price su
CAREL Industries, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella produzione di componenti per raggiungere alta efficienza energetica nei mercati del condizionamento dell'aria e della refrigerazione, confermando la
raccomandazione "
Neutral" sul titolo, dopo la diffusione dei
risultati del primo trimestre del 2024.
Gli analisti scrivono che le
vendite del primo trimestre sono state inferiori alle guidance aziendali, riflettendo un calo organico del 13% su base annua rispetto a alla stima Mediobanca di -10%. L'
EBITDA è stato di 26,7 milioni (-20% a/a) inferiore alle stime per 28 milioni, riflettendo un margine EBITDA del 18,2% (in calo di 260 pb a/a). L'
utile netto si è attestato a 16,5 milioni di euro, superiore alla stima di 12 milioni di euro. Escludendo la plusvalenza una tantum (3,4 milioni) relativa all'acquisizione della quota del 49% della Turkish CFM, l'utile netto sarebbe stato in linea.
Il cambiamento principale nelle stime del broker è legato a un
calo più profondo delle vendite di pompe di calore, ora viste in calo di circa il -50% su base annua, insieme a un recupero sequenziale più graduale per REF e Commercial HVAC. Il messaggio principale della call è stato la
limitata visibilità a breve termine nell'EMEA, mentre il Nord America appare in una forma più forte con una crescente attenzione a soluzioni sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico.
Sulla base delle prospettive per il secondo trimestre, Mediobanca prevede ora una crescita organica del fatturato del -3% nel 2024 (dal +4%), per poi passare al +11% nel 2025 (invariato). Prevede che il margine EBITDA nel 2024 rimanga vicino al 19% a causa della leva operativa negativa e ritorni al di sopra del livello del 20% nel 2025-26 anche grazie al crescente contributo di Kiona. Pertanto
taglia la stima sull'EPS Adj. 24-26 del 9% circa in media.