(Teleborsa) - La
Commissione europea ha
inviato a X una richiesta di informazioni ai sensi del Digital Services Act (DSA). La richiesta mira a ottenere maggiori dettagli sulle attività e sulle risorse di moderazione dei contenuti di X, sulla valutazione del rischio condotta da X in relazione all'implementazione di strumenti di intelligenza artificiale generativa nell'UE nonché su altri ambiti interessati dai procedimenti in corso.
In particolare, la Commissione chiede a X di fornire informazioni dettagliate e documenti interni sulle sue risorse di moderazione dei contenuti alla luce del suo ultimo rapporto sulla trasparenza ai sensi della DSA, che ha rivelato che
X ha ridotto il suo team di moderatori di contenuti di quasi il 20% rispetto al rapporto precedente nell'ottobre 2023, riducendo la copertura linguistica all'interno dell'Unione europea da 11 a 7. La Commissione sta inoltre cercando ulteriori dettagli sulle valutazioni dei rischi e sulle misure di mitigazione legate all'impatto degli strumenti di intelligenza artificiale generativa sui processi elettorali, sulla diffusione di contenuti illegali e tutela dei diritti fondamentali.
Nel
dicembre 2023, la Commissione ha
avviato un procedimento formale contro X per valutare se X possa aver violato il DSA in aree legate alla gestione del rischio, alla moderazione dei contenuti, ai dark pattern, alla trasparenza della pubblicità e all'accesso ai dati per i ricercatori.
La richiesta di informazioni inviata oggi costituisce
un ulteriore passo in un'indagine in corso, si legge in una nota della Commissione UE. Si basa sulla raccolta e sull'analisi delle prove condotte finora, anche in relazione al rapporto sulla trasparenza di X pubblicato nel marzo 2024 e alle risposte di X a precedenti richieste di informazioni, che riguardavano, tra l'altro, misure di mitigazione dei rischi legati all'intelligenza artificiale generativa.
X deve fornire alla Commissione le informazioni richieste relative alle risorse di moderazione dei contenuti e all'intelligenza artificiale generativa
entro il 17 maggio 2024, e per le restanti domande
entro il 27 maggio 2024.
(Foto: Julian Christ su Unsplash)