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Al via Cibus 2024: la filiera dell'agroalimentare vale 620 miliardi di euro

Economia
Al via Cibus 2024: la filiera dell'agroalimentare vale 620 miliardi di euro
(Teleborsa) - Al via a Parma l'edizione 2024 di Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione. All'inaugurazione dell'evento presenti anche i ministri dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e dello Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. L'evento di riferimento per il settore agroalimentare andrà avanti fino al 10 maggio. Durante la fiera, saranno presenti espositori provenienti da tutto il mondo che presenteranno i loro prodotti alimentari di qualità, dalle eccellenze enogastronomiche ai macchinari per l'industria alimentare.

Durante la giornata inaugurale è stato firmato il protocollo tra Afidop e Fipe - Confcommercio che prevede la realizzazione di linee guida per valorizzare i formaggi nel fuori casa. "Per me il protocollo di oggi è importante per due cose: ovviamente smentire tutte le chiacchiere che giravano sull'obbligatorietà nei menù e sostenere invece che il governo aveva sollecitato le due associazioni che oggi hanno sottoscritto il protocollo, Afidop che rappresenta il mondo della produzione dei formaggi e l'associazione più rappresentativa della ristorazione", ha commentato il ministro Lollobrigida che ha partecipato alla firma del protocollo.


"Non c'è bisogno dell'obbligatorietà – ha aggiunto Lollobrigida – uno Stato che rende obbligatorio spesso è oppressivo, lo Stato deve sollecitare alcune iniziative di sistema, mettere insieme legittimi interessi per permettere alla propria nazione di crescere". Lollobrigida ha fatto presente che "più cresce il prezzo del formaggio e più la filiera cresce grazie alla ristorazione italiana che si è messa a disposizione e grazie ai nostri imprenditori che ci garantiscono qualità noi avremo nei menù i formaggi italiani".

Intanto un'analisi Coldiretti pubblicata in occasione dell'inaugurazione dell'evento ha stimato che il valore della filiera agroalimentare allargata sale a 620 miliardi di euro, con il cibo Made in Italy che assume un ruolo sempre più centrale per la crescita economica del Paese. Il made in Italy dal campo alla tavola vede impegnati – sottolinea Coldiretti – ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Un patrimonio del Paese sostenuto dai primati dell’agricoltura italiana, che vanta il primo posto in Ue per valore generato per ettaro, quasi 3000 euro, il doppio rispetto ai “cugini” francesi e i 2/3 in più dei tedeschi.

Un valore aggiunto che si riflette sulle esportazioni agroalimentari made in Italy che nei primi due mesi del 2024 sono salite in valore a quota 11 miliardi di euro, con un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. Un inizio positivo che va a migliorare il record di sempre fatto registrare lo scorso anno con 64 miliardi.
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