Facebook Pixel
Milano 20-dic
33.766 0,00%
Nasdaq 20-dic
21.289 +0,85%
Dow Jones 20-dic
42.840 +1,18%
Londra 20-dic
8.085 -0,26%
Francoforte 20-dic
19.885 -0,43%

Festival Sviluppo sostenibile: oltre mille eventi in sei tappe

A Roma la "casa" del Festival. L’evento conclusivo il 23 maggio presso la Camera dei Deputati

Economia, Sostenibilità
Festival Sviluppo sostenibile: oltre mille eventi in sei tappe
(Teleborsa) - Tornano i riflettori sul Festival dello Sviluppo Sostenibile, il consueto appuntamento annuale organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), con la partecipazione di imprese, istituzioni, società civile e tutti gli stakeholders che hanno a cuore il tema della sostenibilità e gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu. Guardare a un futuro migliore per agire con consapevolezza nel presente: questo è il messaggio che apre l’ottava edizione della manifestazione, realizzata con la media partnership della Rai e dell’ANSA.

Il Festival , presentato oggi presso la sede di Rai Radio a Roma, si svolgerà dal 7 al 23 maggio, con un programma ricchissimo di oltre mille eventi, suddivisi in sei tappe principali: Ivrea, Torino, Bologna, Milano, Palermo e Roma. Tra le novità di questa edizione, il podcast "L’elefante nella stanza - 10 notizie dal futuro dell'Africa", realizzato da Rai Radio, ASviS e Amref Italia, i concerti con Heroes Festival e la campagna "Guardiamo al futuro" che invita alla consapevolezza e all’azione

Il Festival si aprirà ad Ivrea il 7 maggio, con una riflessione sul ruolo del settore privato per la transizione verso nuovi modelli sostenibili di produzione e consumo; la seconda tappa a Torino, tra il 9 e l’11 maggio, nell’ambito del Salone del Libro, si focalizzerà sul rapporto tra cultura, comunicazione e sostenibilità; la terza tappa a Bologna, il 14 e 15 maggio, per parlare del futuro delle città e del ruolo delle aziende per la transizione in ambito urbano; il 17 maggio, a Milano, ci sarà un focus sui territori come motore del cambiamento; il 21 maggio, a Palermo, l'attenzione sarà rivolta alle tematiche sociali. Tra una tappa e l’altra numerosi eventi saranno organizzati presso il Palazzo delle Esposizioni a Roma,vera e propria "casa" del Festival, con un focus ai singoli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Sempre a Roma si terrà l’evento conclusivo il 23 maggio, presso l’Aula dei Gruppi della Camera dei Deputati, dove saranno presentati alle istituzioni risultati e proposte maturate nel corso del Festival.


Alla presentazione del Festiva a Roma sono intervenuti il direttore scientifico dell’ASviS Enrico Giovannini, il direttore di Rai per la sostenibilità ESG Roberto Natale, la vicedirettrice di Rai Radio Laura Rossetto Casel ed i rappresentanti dei partner del Festival. Tra le personalità che interverranno al Festival quest’anno si segnalano: Francesco Corvaro, Paola Crestani, Paolo Gentiloni, Mamadou Kouassi, Cathy La Torre, Maurizio Landini, Matteo Lepore, Giampiero Massolo, Gilberto Pichetto Fratin, Marina Ponti, Alessandra Prampolini, Ettore Prandini, Massimiliano Rosolino, Nathalie Tocci, Gelsomina Vigliotti, Matteo Zuppi.

"Le oltre mille iniziative che animano il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024 dimostrano che l’interesse verso i temi della sostenibilità è sempre più radicato e trasversale in ogni ambito della vita del Paese, nel pubblico e nel privato", afferma il direttore scientifico dell’ASviS Enrico Giovannini., aggiungendo "accanto alla società civile, alle istituzioni educative e culturali e alle amministrazioni pubbliche centrali e locali, il Festival coinvolge in maniera sempre più profonda anche le aziende, protagoniste fondamentali della transizione verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale".

"Il 7 maggio, nell’evento di apertura del Festival che si tiene presso le ex officine Olivetti di Ivrea, - ha anticipato Giovannini - presenteremo un Rapporto sugli scenari per l'Italia al 2030 e al 2050 che contiene, tra l’altro, un’inedita analisi sviluppata con Oxford Economics sulla relazione fra transizione energetica e variabili macroeconomiche, per evidenziare le scelte da compiere oggi nel campo delle politiche industriali e degli investimenti, in modo da assicurare un futuro di prosperità per l’Italia ed evitare non solo gli scenari catastrofici, ma anche il peggioramento delle condizioni socioeconomiche del Paese".

"L’impegno del servizio pubblico sui temi dello sviluppo sostenibile si incontra con i compiti che alla Rai assegna il nuovo Contratto di Servizio, con gli articoli dedicati alla sostenibilità e alla transizione ambientale e digitale, ma anche ai giovani e all’inclusione", spiega il direttore di Rai Per la Sostenibilità-ESG Roberto Natale, aggiungendo "sollecitazioni alle quali il servizio pubblico ha già cominciato a rispondere con la recente approvazione del primo Piano triennale di Sostenibilità, strettamente connesso al nuovo Piano Industriale!.

"Rai è media partner del Festival dello Sviluppo Sostenibile sin dalla sua prima edizione e dal 2020 ospita nella sede di Rai Radio la conferenza stampa di apertura", ricorda la vicedirettrice di Rai Radio Laura Rossetto Casel, parlando di una "convergenza di obiettivi e di vedute, grazie alla collaborazione che è cresciuta nel tempo arricchendosi ogni anno di contenuti e iniziative". "L’attenzione della Rai verso la sostenibilità - prosegue - si concretizza con le numerose campagne di sensibilizzazione, con le azioni di efficientamento energetico avviate nella sede di Rai Radio di via Asiago e con le iniziative editoriali, tra cui 'M’Illumino di meno', ideata dal programma Caterpillar vent’anni fa e divenuta nel 2022 ‘Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili".

Alla conferenza stampa del Festival è intervenuto anche Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT, principale tower operator italiano e main partner dell’evento per il secondo anno consecutivo. "INWIT guarda al futuro, consapevole dell’evoluzione del ruolo delle nostre infrastrutture digitali e condivise. - ha spiegato il manager - Un ruolo che rispecchia perfettamente il nostro business, intrinsecamente sostenibile, in quanto in grado di coniugare efficienza industriale, economica, sociale ed ambientale. Condividere le infrastrutture significa minore utilizzo di risorse naturali, minor consumo di suolo, quindi anche minore produzione di CO2". "Abbiamo avviato progetti di monitoraggio ambientale e del territorio grazie alle nostre torri - ha proseguito - in collaborazione con due delle principali associazioni ambientaliste, WWF e Legambiente. Con WWF per il monitoraggio incendi mentre con Legambiente per il monitoraggio della qualità dell’aria nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nel Parco della Maiella e in altre due aree naturali".
Condividi
```