(Teleborsa) - Attuazione del Piano Mattei per l'Africa, cooperazione in materia migratoria e processo di Roma, cooperazione energetica ed economica. Per la quarta volta in meno di un anno la
presidente del Consiglio Giorgia Meloni domani torna a Tunisi per proseguire il dialogo con il
presidente tunisino Kais Saied sui principali ambiti di cooperazione bilaterale. In occasione della visita la prima nell'ambito del Piano Mattei, – a quanto si apprende – saranno
firmati tre strumenti nell'ambito del Piano Mattei: un Accordo sul sostegno diretto al bilancio dello Stato tunisino a sostegno dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili; una linea di credito a favore delle piccole e medie imprese tunisine; un Protocollo d'Intesa tra Ministro dell'Università e della Ricerca italiano e l'omologo Ministero tunisino che fornirà il quadro per la cooperazione in questo ambito tra le due Nazioni. Presenti a Tunisi anche il ministro dell'Interno
Matteo Piantedosi, la ministra dell'Università e della Ricerca
Anna Maria Bernini e il viceministro degli Esteri
Edmondo Cirielli. Sul fronte migranti – sottolineano fonti italiane – resta fondamentale che le Autorità tunisine continuino nella loro azione di
contrasto al traffico e alla tratta di esseri umani e di
contenimento delle partenze irregolari.L'Italia è anche impegnata ad assicurare la
mobilità legale per motivi di lavoro: il 20 ottobre 2023 è stato firmato un Memorandum tra Italia e Tunisia in questo ambito, il primo della Nazione.
Il partenariato Italia-Tunisia investe pienamente anche l'
ambito economico. Italia è, infatti, stabilmente il primo fornitore e il secondo mercato di sbocco e sono circa 900 le aziende italiane attive nel Paese. Un progetto strategico in corso è quello per il cavo elettrico sottomarino ELMED, il primo a connettere le reti elettriche di Africa ed Europa, apripista di futuri ulteriori investimenti nel campo delle energie rinnovabili.