(Teleborsa) -
Via libera del Consiglio Ecofin, a Lussemburgo, alla nuova
direttiva Ue sulle performance energetiche degli edifici, più nota in Italia come direttive
"Case green", che impone agli Stati membri di garantire il passaggio, a termine, alla classe superiore di efficienza energetica per tutti gli edifici oggi nella classe più bassa del patrimonio immobiliare nazionale.
La direttiva, già oggetto di accordo tra Consiglio Ue e Parlamento europeo e già approvata recentemente dallo stesso Parlamento europeo, ha ricevuto l'approvazione a maggioranza qualificata degli Stati membri con solo due voti contrari,
Italia e Ungheria, mentre cinque altri paesi si sono astenuti, Polonia, Svezia, Croazia, Slovacchia e Repubblica ceca. L'Italia ha votato contro la direttiva Ue sulle "Case green",
ma con il voto in Consiglio Ecofin oggi "si è purtroppo concluso l'iter", e la direttiva ora dovrà essere recepita dagli Stati membri.
"La posizione dell'Italia è nota. Bellissima direttiva, bellissim
a, ambiziosa ma alla fine chi paga?, ha detto il ministro italiano dell'Economia e Finanza,
Giancarlo Giorgetti, parlando con i giornalisti a Lussemburgo al termine dell'Ecofin dopo l'approvazione della direttiva che sarà ora pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore 20 giorni dopo.
I 27 Paesi Ue avranno poi due anni di tempo per adeguarsi, un arco di tempo in cui tutte le capitali, compresa Roma, dovranno presentare all'Ue un piano nazionale di ristrutturazione, ovvero una tabella di marcia per indicare
la via che intendono seguire per centrare gli obiettivi.